3,3 miliardi da Progetti investimenti Italia a fine 2013

​(22 febbraio 2014) A fine 2013 sono ammontati a 3,3 miliardi di euro, per un totale di 9.850 domande accolte, i finanziamenti di “Progetti investimenti Italia” per le Pmi. Lo rende noto l’ABI, a seguito di una rilevazione sulle operazioni effettuate al 31 dicembre 2013, sottolineando che “l’utilizzo delle risorse messe a disposizione è un segnale importante nella prospettiva di ripresa degli investimenti e rilancio economico dell’Italia”.

 

L’iniziativa – focalizzata su un plafond complessivo di 10 miliardi di euro prorogato al 30 giugno 2014 in base al nuovo “Accordo per il credito 2013” tra ABI e le altre Associazioni di imprese – è diventata pienamente operativa da gennaio 2013 nell’ambito dell’Accordo “Nuove misure per il credito alle Pmi” stipulato nel 2012 tra ABI e tutte le associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro dello Sviluppo Economico al fine, tra l’altro, di favorire la crescita degli investimenti delle imprese.
In particolare, si evidenzia che:

  • sono state accolte finora 9.850 domande di finanziamento per un controvalore 3,3 miliardi di euro;
  • l’80,4% delle domande presentate riguarda investimenti in beni materiali;
  • le domande accolte “garantite” dal Fondo di garanzia per le Pmi, dall’Ismea o dalla Sace, nonché dai Confidi rappresentano il 17,8%;
  • tra i finanziamenti erogati, quelli con durata superiore a 3 anni rappresentano il 69%; 
  • l’analisi relativa alla distribuzione dei finanziamenti erogati per attività economica dell’impresa richiedente rileva che: 

  •  il 44,8% dei finanziamenti è riferito ad imprese del settore “industria”;
  •  il 28,3% dei finanziamenti è riferito ad imprese del settore “commercio e alberghiero”;
  •  il 5,2% dei finanziamenti è riferito ad imprese del settore “artigianato”; 
  • il 4,9% dei finanziamenti è riferito ad imprese del settore “edilizia e opere pubbliche”; 
  • il 4% dei finanziamenti è riferito ad imprese del settore “agricoltura”; 
  • il restante 12,8% agli “altri servizi”; a livello territoriale, il maggior numero di finanziamenti è stato erogato al Nord (72,7%), seguono Centro (18,7%), Sud e isole (8,6%).   

Il plafond è rivolto alle Pmi, in bonis, che vogliano effettuare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività di impresa.