L’Outlook ABI-Cerved sui crediti deteriorati delle imprese, realizzato su base semestrale, diffonde stime e previsioni dei tassi di ingresso in sofferenza delle società non finanziarie per classe dimensionale, con l’obiettivo di ampliare il bacino di informazioni a disposizione sul tessuto economico nazionale.
La stima dei tassi di decadimento è ottenuta attraverso un processo che utilizza uno score di Cerved disponibile per il complesso delle società italiane, il CeBi-Score4, come valutazione sintetica del rischio economico-finanziario di un’impresa, trasformandolo in indicatori individuali del rischio delle singole o Eidr (Expected individual default rates) e riproporziando gli Eidr riproporzionati sulla serie storica pubblicata dalla Banca d’Italia.
La possibilità di disporre di un indicatore a livello individuale con la proprietà di replicare, in media, le dinamiche dei tassi di decadimento di sistema, fornisce un potente stimatore del tasso stesso a livello di cluster dimensionale. Attraverso una proporzione è stata quindi ricostruita la serie storica dal 1990 dei tassi di decadimento (TD) per i 64 cluster considerati nel progetto.
ABI e Cerved distinguono le società non finanziarie in quattro classi dimensionali, utilizzando i criteri definiti dalla Commissione europea:
Microimpresa <10 e ≤ € 2mil oppure ≤ € 2mil |
Piccola impresa <50 e ≤ € 10mil oppure ≤ € 10mil |
Media impresa <250 e ≤ € 50mil oppure ≤ € 43mil |
Grande impresa ≥250 oppure > € 50mil e > € 43mil |
I tassi di decadimento ottenuti alimentano un modello di stima di rischiosità dei prestiti alle imprese con un grado di dettaglio dato dall’intersezione tra i livelli di dettaglio settoriale, territoriale e dimensionale.