Come previsto dallo Statuto, l’Associazione “sollecita l’innovazione normativa nazionale, dell’Unione europea e internazionale nelle materie che interessano gli Associati”, “svolge attività di informazione, assistenza tecnica e consulenza a favore degli Associati”. In conformità a tali previsioni, le attività che l’ABI svolge a livello internazionale possono essere ricondotte a due filoni principali di attività: la rappresentanza degli interessi e il supporto alle banche che operano per favorire l’internazionalizzazione delle imprese.
Rappresentanza degli interessi
Dopo la crisi finanziaria del 2008, gli indirizzi sulla regolamentazione bancaria e finanziaria si sono accentrati progressivamente in organismi sovranazionali (es. Comitato di Basilea, G20, Fsb, Iosco, Fmi, Iasb), allo scopo di definire regole uniformi in virtù della accentuata interconnessione a livello globale dei mercati finanziari e la loro esposizione a rischi comuni.
L’attività di rappresentanza di interessi si esplica durante l’intero processo di formazione delle norme, includendo anche la cosiddetta fase di “pre-norma”, ossia la definizione di indirizzi e standard comuni a livello sovranazionale e internazionale.
Sul piano continentale, la nascita dell’Unione bancaria europea ha rafforzato il ruolo delle relative istituzioni in materia finanziaria (Parlamento, Commissione e Consiglio), conferito nuove prerogative alla Banca centrale europea (Bce), al Meccanismo di vigilanza unico (Ssm), al Meccanismo di risoluzione unico (Srb) e incentivato la produzione normativa delle tre Autorità di supervisione (Eba, Esma, Eiopa).
Al passo con questa evoluzione, l’ABI aderisce peraltro da anni alla Federazione bancaria europea, alla Federazione ipotecaria europea e partecipa al Comitato bancario per gli affari sociali. Il presidio internazionale ed europeo è stato pertanto consolidato attraverso l’istituzione del ‘Servizio per la rappresentanza europea’.
Banche e Imprese
L’Associazione da sempre supporta le banche in tutte le attività a sostegno dell'internazionalizzazione delle banche e delle imprese. Questo filone di attività si sostanzia attraverso:
l'assistenza tecnica alle banche mediante l'elaborazione, la revisione ed il monitoraggio degli strumenti pubblici a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese;
la realizzazione di iniziative volte a favorire l'operatività delle banche nel comparto dell'export e degli investimenti delle imprese sui mercati esteri;
la gestione dei rapporti istituzionali con soggetti nazionali ed esteri (Ministero attività produttive, Ministero affari esteri, Banca d'Italia, Ice, Sace, Simest, Confindustria, Associazioni bancarie estere e Organismi multilaterali).