(25 gennaio 2016) L’iniziativa organizzata dall’Associazione bancaria italiana con appuntamenti all’insegna dell’arte, educazione finanziaria e dibattiti.
Tutti i numeri di Catania …710 persone hanno partecipato all’evento al Teatro Massimo540 bambini di 24 classi sono intervenuti all’incontro con le scuole60 persone sono state al seminario tecnico400 persone hanno visitato la mostra di libri delle banche
Eventi culturali, momenti di educazione finanziaria, dibattiti fra Istituzioni, rappresentanti del mondo bancario e dei comparti produttivi: queste le iniziative che hanno animato l’ultima edizione degli Incontri ABI per lo sviluppo del territorio, che si è svolta a Catania dal 20 al 24 gennaio. L’iniziativa ABI, inaugurata nell’autunno 2011 e giunta alla tredicesima edizione, torna in Sicilia dopo la tappa di Messina del gennaio 2013. E, come nelle precedenti occasioni, la città è stata teatro di numerosi eventi, legati da un comune filo rosso: testimoniare e condividere il patrimonio di esperienze, professionalità ed energie che le banche mettono quotidianamente in campo, dialogando con il tessuto economico locale oppure offrendo servizi alla collettività.
L’avvio è stato dato mercoledì 20 con l’apertura al pubblico della mostra “Terre da sfogliare. Arte, storia e territorio della Sicilia attraverso i libri delle banche”, ospitata dalla libreria Mondadori di via Antonino di Sangiuliano.La rassegna, a ingresso libero, per tutti i cinque giorni dell’iniziativa, ha offerto ai visitatori l’opportunità di ammirare, una selezione di testi – provenienti dalla biblioteca Stefano Siglienti dell’ABI, la cui sede è nelle Scuderie di Palazzo Altieri in Roma – che raccontano arte, storia e territorio dell’Isola: circa 150 preziosi volumi a disposizione di appassionati e curiosi.
Venerdì 22 è stato il giorno dell’educazione finanziaria: ventidue classi dell’ultimo anno delle elementari e di prima, seconda e terza media, provenienti da istituti di Catania e provincia, hanno vissuto una mattinata diversa, impostata su una formazione leggera all’esperienza diretta della realtà bancaria. Il Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” si è trasformato in aula collettiva che ha accolto circa 500 alunne e alunni, stimolati in prima battuta da esponenti della Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio (Feduf), costituita su iniziativa dell’Associazione bancaria italiana, che ha trasmesso ai giovani studenti elementi di educazione alla ‘cittadinanza economica’ per sviluppare una maggiore consapevolezza del valore del denaro, del suo uso e dell’importanza del risparmio nell’ottica di una cittadinanza attiva e consapevole. Successivamente, Giulio Piccirilli, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, esperto di educazione finanziaria, ha invitato la platea a riflettere sulla funzione delle banche nel finanziare l’economia, sui rapporti tra banche e imprese e su quanto sarebbe differente e molto più complessa la vita quotidiana se le banche non esistessero. Terminata la ‘lezione’, non senza le immancabili curiosità dei ragazzi che si traducono in domande spesso sorprendenti, le classi sono state accompagnate a visitare alcuni sportelli cittadini e hanno avuto l’opportunità di vivere una prima esperienza dell’operatività della banca, incontrando le diverse professionalità che operano quotidianamente nelle filiali, a partire dai direttori di sportello.
Infine, Sabato 23 gennaio, presso il Teatro “Vincenzo Bellini”, si è svolto l’evento istituzionale che per consuetudine rappresenta il momento clou di ogni Incontro ABI sul territorio ed è occasione di dibattito e confronto fra amministratori, banche e imprese. Dopo i saluti dei rappresentanti delle Istituzioni locali ha preso la parola il Presidente dell’Associazione bancaria italiana Antonio Patuelli, che ha dato il via ai lavori della mattinata con il suo intervento introduttivo. A seguire una doppia sessione di tavole rotonde, “Le banche e il territorio” e “Le banche italiane per il Paese”, animate da esponenti del mondo bancario e dell’imprenditoria catanese. Un’occasione di dibattito e testimonianza per fotografare l’attuale congiuntura e ragionare assieme sulle possibilità di una sempre maggior sinergia e vicinanza tra banche e aziende. Ha chiuso la mattinata l’intervento del Direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini.
Gli Incontri ABI per lo sviluppo del territorio si inseriscono nel programma dell’Associazione con l’obiettivo di consolidare e dare visibilità alla costante interrelazione tra le banche e i contesti ambientali in cui esse operano. Rappresentanti del mondo del credito ed esponenti della cittadinanza – nelle sue componenti istituzionali, economiche e sociali – sono chiamati a confrontarsi per meglio concorrere allo sviluppo del proprio territorio, gettando così le basi per un ulteriore rafforzamento della relazione e una sempre più fruttuosa collaborazione verso obiettivi comuni. Tutto questo attraverso un modello di partecipazione diretta per raccontare da vicino, tappa dopo tappa, l’impegno quotidiano delle banche italiane per il Paese.