(16 dicembre 2021) Ancora più sicurezza nelle banche operanti in Italia e negli altri comparti più esposti al fenomeno criminale delle rapine. Nel 2020, infatti, le rapine commesse in Italia sono diminuite del 17,6%, più di 4 mila casi in meno rispetto al 2019
Ancora più sicurezza nelle banche operanti in Italia e negli altri comparti più esposti al fenomeno criminale delle rapine. Nel 2020, infatti, le rapine commesse in Italia sono diminuite del 17,6%, più di 4 mila casi in meno rispetto al 2019. Questo andamento positivo ha caratterizzato tutti i settori considerati, in cui si sono registrate sensibili riduzioni del fenomeno. Basti pensare che, tra il 2019 e il 2020, le rapine in banca si sono più che dimezzate (-56,3%). Seguono le rapine negli uffici postali (-35,8%), ai distributori di carburante (-33,9%), in farmacia (-33,2%), in tabaccheria (-31,4%), negli esercizi commerciali (-17,5%), in pubblica via (-16.7%) e nelle abitazioni (-13,4%).
Sono questi i principali risultati del dodicesimo Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria che prende in considerazione le rapine compiute nel 2020 mettendo a confronto i diversi settori.Il Rapporto è stato realizzato dagli esperti di OSSIF (il Centro di Ricerca ABI sulla Sicurezza Anticrimine) e del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, con la partecipazione di Assovalori, Confcommercio–Imprese per l’Italia, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Poste Italiane e Unem.
“In tema di sicurezza – ha detto il Direttore Generale dell’ABI Giovanni Sabatini – l’impegno del mondo bancario trova conferma anche nel significativo calo dei reati registrato negli ultimi anni. Basti pensare che, rispetto a dieci anni fa, le rapine ai danni delle dipendenze bancarie sono diminuite del 91%, passando dalle 1.382 del 2011 alle 119 del 2020. E tuttavia – ha aggiunto Sabatini – è importante tenere sempre alta l’attenzione e rafforzare ulteriormente la collaborazione con Istituzioni e Forze dell’ordine, per affrontare in modo efficacie le sfide impegnative che il mondo globalizzato ci impone. Anche in ragione di questa complessità, nella fase emergenziale collegata al Covid-19 l’ABI ha ulteriormente intensificato la collaborazione con il Ministero dell’Interno nelle sue diverse articolazioni dipartimentali e territoriali, che rappresentano un presupposto fondamentale a presidio della legalità“.
“Il nostro obiettivo è quello di acquisire ulteriori elementi per contrastare la criminalità in maniera sempre più efficace e aumentare la percezione della sicurezza nei cittadini, anche alla luce del decremento della delittuosità che stiamo registrando” ha evidenziato il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale – Prefetto Rizzi, precisando che “i persistenti effetti della pandemia impongono il mantenimento di un alto livello d’attenzione per cogliere tempestivamente le tendenze evolutive della criminalità. Le Forze di polizia affrontano questa sfida con tenacia ed impegno. Un’accurata attività di analisi e la condivisione del patrimonio informativo ci consentono di elaborare mirate strategie di prevenzione e contrasto delle minacce criminali”.