ABI e Ance insieme per il rilancio del mercato immobiliare

(9 maggio 2013) In un documento comune dell’Associazione bancaria italiana e dell’Associazione nazionale costruttori edili,  tutte le iniziative per rivitalizzare l’immobiliare, per rilanciare la domanda e riattivare il circuito del credito. 


​Correggere l’Imu in modo da ampliare e incentivare fiscalmente il mercato delle locazioni; perseguire l’efficacia energetica e riqualificare le città; favorire la mobilità della popolazione sono alcune delle misure raccomandate dall’ABI e dall’Ance per rilanciare la domanda di immobili. A queste si affiancano precise iniziative per rilanciare l’offerta di credito, come la creazione di un circuito di obbligazioni bancarie garantite, i cosiddetti covered bond, e l’introduzione nel nostro Paese del “risparmio casa”, ossia di piani di accumulo di risparmio diretti all’acquisto della prima casa. Senza dimenticare l’importanza che può avere la creazione di un Fondo dello Stato per le fasce più deboli. Sono queste le principali proposte delineate dall’Associazione bancaria italiana e dall’Associazione nazionale costruttori edili.
In un lungo incontro il Presidente e il Vice-Direttore generale dell’Ance, Paolo Buzzetti e Antonio Gennari, e il Presidente e il Direttore generale dell’ABI, Antonio Patuelli e Giovanni Sabatini, hanno indicato in un documento comune le iniziative che possono rilanciare il mercato degli immobili in Italia.
Le proposte si inseriscono nei lavori che ABI e Ance da tempo portano avanti, nell’ambito di un tavolo diretto a dare risposte concrete alle questioni sul tappeto.

Il documento comune