(3 maggio 2016) Ancora più collaborazione tra banche e Forze dell’ordine per prevenire il fenomeno delle truffe finanziarie, in particolare ai danni degli anziani e di quanti hanno una scarsa educazione finanziaria, grazie a specifici Comitati di coordinamento istituiti presso ciascuna prefettura. È quanto previsto dal protocollo d’intesa firmato oggi a Roma dal Ministro dell’interno, Angelino Alfano, e dal Presidente dell’Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli.
Testo del Protocollo d’intesa
“La collaborazione consolidata tra banche e Forze dell’ordine – ha detto il Presidente dell’ABI – continua a dare risultati importanti nell’azione di contrasto e prevenzione di fenomeni criminali come frodi finanziarie e informatiche, furti e rapine. Su questo fronte è importante non abbassare mai la guardia, continuando a lavorare sempre più insieme per tutelare il bene comune della sicurezza. Anche attraverso la promozione di specifiche iniziative di formazione e informazione sui temi dell’economia, della finanza e del risparmio. Nella convinzione – ha aggiunto Patuelli – che la conoscenza e la consapevolezza siano strumenti indispensabili per difendersi dalla criminalità e, allo stesso tempo, per esercitare al meglio i propri diritti-doveri di cittadini”.
Secondo quanto previsto dal protocollo, i lavori dei Comitati di coordinamento saranno presieduti e coordinati dai Prefetti. Dei Comitati faranno parte i rappresentanti dell’ABI e delle Forze dell’ordine, mentre alle singole riunioni – su indicazione del Prefetto che valuterà in relazione ai diversi argomenti trattati – potranno prendere parte anche esponenti delle associazioni dei consumatori più rappresentative e rappresentanti delle istituzioni competenti in materia di politiche sociali e scolastiche.
Sempre secondo l’accordo, i Comitati di coordinamento saranno istituiti su tutto il territorio nazionale dove svolgeranno un ruolo di raccordo tra le diverse iniziative e i progetti messi a punto per prevenire e contrastare le truffe finanziarie. Fornendo con un linguaggio semplice e diretto, rivolto soprattutto alle fasce di popolazione più esposte al rischio di truffa – come gli anziani e quanti hanno una scarsa educazione finanziaria – una serie di consigli generali e di buone prassi per rafforzare la sicurezza riducendo i fattori di vulnerabilità e i comportamenti economicamente rischiosi.
Le attività dei Comitati riguarderanno in particolare:
- specifiche precauzioni da adottare quando si preleva contante o si fanno operazioni allo sportello;
- suggerimenti e piccoli accorgimenti per usare in tutta sicurezza internet, mobile banking e sportelli automatici;
- numeri utili e comportamenti da adottare in caso di frode, furto o smarrimento delle carte di pagamento, ecc.;
- incontri territoriali di formazione sui temi della sicurezza antifrode.
Grazie a un attento monitoraggio e al contributo delle Forze dell’ordine e delle banche, infine, i Comitati avranno a disposizione una mappa sempre aggiornata di tutti gli eventuali nuovi fattori di rischio che possano tradursi in eventi criminosi e di tutte le buone pratiche da mettere a sistema nei diversi ambiti territoriali.