ABI Liguria: bene riforma del Fondo di garanzia Pmi

​(30 ottobre 2017) Andamento dei settori economici regionali e riforma del Fondo di garanzia per le Pmi: sono i principali temi affrontati nella tappa a Genova del “Road Show” del Fondo sui territori per fare il punto sull’operatività di questo strumento, sull’utilizzo da parte degli intermediari e sul ruolo di supporto al mondo creditizio.

​Dal Presidente di ABI Liguria, Gianluca Guaitani, sono giunti spunti generali per la discussione inquadrando le prospettive di ripresa dell’attività produttiva ligure grazie ai consumi e al positivo risultato delle esportazioni con un +19,7% nel primo semestre del 2017.
Gli investimenti, tuttavia, sono rimasti su livelli contenuti e sul comparto industriale pesano ancora le difficoltà derivanti da operazioni di ristrutturazione o di riposizionamento competitivo. Così anche nel segmento edile seppur le opere pubbliche hanno potuto usufruire di lavori per alcune primarie infrastrutture logistiche. Nel terziario sia presenze turistiche e crescita dei consumi si sono riflessi positivamente sul commercio e in particolare sui comparti dell’accoglienza e della ristorazione. A ciò si aggiunge la ripresa delle transazioni sul mercato immobiliare.
In questo quadro l’attività del Fondo di garanzia assume una grande rilevanza nel momento in cui si registra un’accresciuta capacità di autofinanziamento delle imprese che, associata alla debole attività di investimento, ha contribuito ad attenuare il fabbisogno finanziario.
Sulla base dei dati più recenti il Fondo ha garantito in Liguria 1.478 operazioni, attivando circa 209 milioni di euro di nuovi finanziamenti per un importo garantito complessivo di oltre 142,4 milioni.
Dall’incontro è quindi emerso un clima favorevole alla riforma con l’obiettivo di sostenere un ulteriore sviluppo dell’attività del Fondo in questa delicata fase di ripresa dell’economia. il percorso di sperimentazione che si avvia sarà attentamente valutato per evitare discontinuità nell’operatività dei soggetti richiedenti e beneficiari.
“Per quanto riguarda in particolare le banche – ha concluso Guaitani – saremo particolarmente attenti a garantire che la riforma rappresenti, com’era nelle aspettative, un’effettiva semplificazione nel processo di domanda, concessione e gestione della garanzia del Fondo per i soggetti richiedenti”.