ABI su Rapporto Oliver Wyman

(​8 novembre 2019) “​Analizzeremo lo studio prodotto dalla società di consulenza internazionale Oliver Wyman, di cui abbiamo appreso oggi l’esistenza leggendo quanto riportato in un articolo apparso su “Il Sole24Ore”, con la consueta cura ed attenzione che dedichiamo a tutti i contributi di analisi dello scenario del credito italiano ed europeo.”

​Lo studio, che sulla base di elementi principalmente qualitativi, simula gli effetti di scenari ipotetici sul conto economico delle banche, ventila una riduzione dell’attuale organico del settore bancario italiano con la contestuale chiusura di sportelli. Ad una prima analisi, i numeri indicati nel rapporto, che replicano quelli diffusi lo scorso anno dalla stessa società di consulenza con uno studio analogo, appaiono rappresentare proposte di soluzione estremamente semplicistiche e non condivisibili, che non riconoscono i progressi realizzati dal settore anche con grande responsabilità sociale, omologano con una ricetta unica un settore ampiamente diversificato.
A tal riguardo, ricordiamo, peraltro, come le banche in Italia, anche nel recente passato, abbiano dato prova di saper affrontare momenti non facili, gestendo con grande attenzione, anche sociale, le possibili ricadute sui lavoratori, individuando insieme alle organizzazioni sindacali le migliori soluzioni su base volontaria.
Anche nell’ambito del confronto relativo al rinnovo del contratto nazionale emerge la centralità che le persone continueranno ad avere nel lavoro in banca e conseguentemente l’importanza di disporre di tutti gli strumenti per poter gestire in modo positivo e sostenibile le trasformazioni che stiamo vivendo, anche a fronte dei processi di innovazione tecnologica e del difficile quadro economico.