
Federazione bancaria europea
Fondata nel 1960 per tutelare gli interessi delle banche a livello comunitario, la Federazione bancaria europea (Fbe) rappresenta oggi la voce unitaria delle banche dell’Ue e dei paesi dell’Efta (European free trade association). Fin dalla sua costituzione, ha mantenuto un costante dialogo con la Commissione europea e con le altre istituzioni dell’Ue. Sebbene larga parte della sua attività sia indirizzata al confronto sulle iniziative delle istituzioni europee e della Bce, con particolare riferimento alle attività della Vigilanza bancaria europea (Ssm), la Federazione gioca anche un ruolo importante come luogo di discussione delle iniziative promosse a livello mondiale dai suoi membri, vale a dire le singole Associazioni bancarie nazionali.

Federazione ipotecaria europea
La Federazione ipotecaria europea (Emf) è l’organismo di rappresentanza e tutela a livello europeo dell’industria dei finanziamenti ipotecari.
I suoi aderenti esprimono complessivamente circa l’80% delle consistenze dei mutui ipotecari in ambito europeo. I suoi soci comprendono una varietà di differenti istituzioni creditizie, tra cui istituti specializzati nel credito fondiario, casse di risparmio, banche commerciali e compagnie di assicurazione, nonché le Associazioni bancarie di vari paesi europei.
L’ABI aderisce alla Emf e partecipa attivamente ai lavori dei vari comitati in essa operanti.
Comitato bancario per gli affari sociali
Nel gennaio 1999 è stato costituito a Bruxelles il Comitato Bancario per gli affari sociali che è composto dalle Associazioni bancarie europee con competenze in materia sociale e sindacale. Scopo dell’attività del Comitato è quello di rappresentare le istanze del settore bancario nel panorama europeo, con particolare attenzione, alla normativa lavoristica dell’Unione Europea ed allo sviluppo del dialogo sociale europeo. Il Comitato è oramai un partner riconosciuto delle istituzioni comunitarie e redige pareri ed osservazioni sulle tematiche sociali e sindacali che stanno investendo il settore con sempre maggiore regolarità. Nell’ambito del dialogo sociale europeo, il Comitato partecipa al Comitato settoriale per il dialogo sociale, anch’esso istituito dalla Commissione europea nel 1999, nel quale sono presenti oltre all’Associazione europea delle Casse di Risparmio e l’Associazione delle Banche Cooperative, il sindacato dei lavoratori bancari europei, UNI- Europa. Il dialogo ed il confronto tra le parti sociali a livello europeo, ha già prodotto nel 1999 una ricerca sul fattore competitivo rappresentato dalle “non banche” e la firma di un documento congiunto tra le parti sociali. Sono attualmente in corso due iniziative particolarmente significative nell’ambito del dialogo sociale europeo: la prima riguarda il ruolo svolto dalle nuove tecnologie nei nuovi assetti organizzativi delle banche europee e le iniziative volte ad assicurare una formazione ed una preparazione del personale bancario nell’uso delle nuove tecnologie e l’altra riguarda una serie di Tavole rotonde nei Paesi dell’Est europeo in procinto di aderire all’Unione Europea con iniziative congiunte con le parti sociali del settore bancario di quei Paesi.