Al via progetto nazionale per sviluppare i pagamenti mobile

(18 novembre 2014) Un progetto nazionale per studiare e realizzare in
tempi brevi le specifiche tecniche e le soluzioni strategiche indispensabili
per favorire lo sviluppo in Italia dei micropagamenti e in particolare dei
mobile payment, dotando il Paese di una soluzione bancaria condivisa a livello
di settore che – affiancandosi a quelle già realizzate dalle singole banche –
consenta agli italiani di fare acquisti e pagare prodotti e servizi tramite il telefonino
cellulare.

È questo
l’obiettivo del piano strategico, messo a punto dall’ABI con i Consorzi
Bancomat®, CBI e ABI Lab e
approvato dal Comitato Esecutivo dell’Associazione. Lo ha annunciato il
Presidente del Comitato Pagamenti dell’ABI, Camillo Venesio, durante i lavori
della prima giornata del Convegno Carte 2014, la due giorni dedicata al mondo
dei pagamenti e alle sue evoluzioni tecnologiche, normative e di mercato.“Favorire
lo sviluppo dei pagamenti mobile – ha detto Venesio – significa contribuire
ulteriormente alla digitalizzazione e alla modernizzazione del Paese, riducendo
la circolazione di denaro contante che in Italia rappresenta tuttora lo
strumento più utilizzato, oltre che il più costoso per la collettività”. Nel
nostro Paese, infatti, i costi di gestione del contante sono stimati in 8
miliardi l’anno, pari allo 0,52% del PIL contro una media europea dello 0,40%,
e sono più elevati che nel resto d’Europa proprio perché gli italiani
utilizzano di più il contante. In Italia, oltre l’85% delle transazioni avviene
cash a fronte di una media europea inferiore al 60%, che nei Paesi
nordici scende sotto il 40%.In questo scenario,
il progetto messo a punto dall’ABI analizza tutte le possibili iniziative in
grado di valorizzare tecnologie e infrastrutture già condivise a livello di
sistema nell’ambito del circuitodomestico di carte di debito (PagoBANCOMAT®) e
dell’infrastruttura evoluta che garantisce l’interoperabilità degli istituti
finanziari attraverso il canale del Corporate banking interbancario.Le soluzioni
tecnologiche e infrastrutturali già realizzate dai Consorzi BANCOMAT® e CBI, infatti,
rappresentano una base solida ed evoluta su cui costruire le possibili
soluzioni cooperative volte a favorire lo sviluppo dei  pagamenti mobile.Il PagoBANCOMAT®, che già si trova
nei portafogli di oltre 34 milioni di italiani, può rappresentare uno strumento
efficace – oltre che già diffuso in modo capillare su tutto il territorio
nazionale – per trasferire di denaro in mobilità, anche grazie alle specifiche
tecniche messe a punto in questi mesi dal Consorzio per abilitare gli acquisti
online mediante circuito PagoBANCOMAT® e i pagamenti contactless attraverso
carta Bancomat® C-Less.L’infrastruttura
tecnologica e i modelli di servizio già esistenti nell’ambito del CBI, invece,
possono supportare l’interoperabilità tra le iniziative già sviluppate dai
differenti istituti finanziari.