Cybersicuri – impresa possibile

“Cybersicuri – impresa possibile”, la campagna di informazione sulla sicurezza informatica si rivolge al mondo delle imprese per sensibilizzarle sull’importanza di investire nella sicurezza dei sistemi e nell’informazione dei propri dipendenti. Conoscere il rischio di attacchi informatici, che negli ultimi tre anni hanno colpito il 60% delle aziende italiane, aumenta il livello di responsabilità e consapevolezza di imprese e dipendenti. È importante dotarsi di tutti i presidi e acquisire le informazioni necessarie per lavorare in sicurezza, al riparo da possibili frodi online.

Parte “Cybersicuri – impresa possibile”

(23 ottobre 2023) La campagna di informazione sulla sicurezza informatica che si rivolge al mondo delle imprese per sensibilizzarle sull’importanza di investire nella sicurezza dei sistemi e nell’informazione dei propri dipendenti.

Conoscere il rischio di attacchi informatici, che negli ultimi tre anni hanno colpito il 60% delle aziende italiane, aumenta il livello di responsabilità e consapevolezza di imprese e dipendenti. È importante dotarsi di tutti i presidi e acquisire le informazioni necessarie per lavorare in sicurezza, al riparo da possibili frodi online.

La campagna sarà on line fino a dicembre esclusivamente sui canali digitali.

L’idea creativa di “Cybersicuri – impresa possibile” si ispira al Game Show televisivo per raccontare i rischi di frodi e attacchi informatici in cui un’impresa può cadere. La vita aziendale si trasforma metaforicamente in un “quiz”, dove in pochi secondi bisogna rispondere alle domande e adottare quei comportamenti virtuosi che consentono di riconoscere le minacce e di districarsi tra le possibili insidie informatiche. Grazie alla formazione e alla consapevolezza, quindi, è possibile proteggere la propria azienda, creando un ambiente di lavoro in cui i dipendenti possono operare in sicurezza.

È possibile seguire “Cybersicuri – impresa possibile” su Youtube e sugli altri canali di video online, sul canale digitale di Radio24, sulle pagine social e sul sito cybersicuri.certfin.it creato ad hoc per l’iniziativa, dove è possibile trovare materiale informativo sulle principali truffe informatiche.

La campagna è realizzata dal CERTFin insieme con Banca d’Italia, Ivass, Polizia di Stato, Abi, Banca Popolare di Sondrio, Banca Sella, Banco BPM, BNL BNP PARIBAS, BPER Banca, Credem, Gruppo BCC Iccrea, Gruppo Cassa Centrale, illimity, Intesa Sanpaolo, La Cassa di Ravenna e UniCredit,

A distanza di due anni da “I Navigati – Informati e Sicuri”, continua l’impegno delle Istituzioni e del settore bancario, finanziario e assicurativo per la sicurezza informatica, la prevenzione e il contrasto degli attacchi e la protezione di famiglie e imprese dalle frodi online. L’iniziativa ha il Patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali e dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

L’Associazione bancaria evidenzia quanto scritto nella relazione del Mef

(21 ottobre 2023) L’ABI rileva che, nella relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva, pubblicata in questi giorni dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel triennio 2018-2020 l’evasione fiscale e contributiva è stimata in 96,3 miliardi di euro annui, di cui 84,4 miliardi di mancate entrate tributarie e 11,9 miliardi di mancate entrate contributive.

In rapporto al gettito potenziale, l’evasione fiscale e contributiva incide nel triennio mediamente per il 18,4%.

Per valutare l’intensità dell’evasione fiscale, è esplicitato che alcuni settori, tra cui banche, assicurazioni, Pubbliche Amministrazioni ed Enti non commerciali, sono considerati con evasione nulla.

Arrivano ‘Parole di innovazione’ e ‘Parole di sostenibilità’

(21 ottobre 2023) Nuovi episodi tutti da ascoltare e anche da leggere, dedicati alle principali soluzioni a supporto dell’accesso e dell’operatività in banca e alla finanza sostenibile. Sono i podcast di ABI, che in modo semplice e immediato raccontano i principali termini e concetti da conoscere per muoversi nel mondo della multicanalità e innovazione e in quello della sostenibilità.

L’iniziativa fa parte delle proposte del Mese dell’educazione finanziaria, la manifestazione promossa a livello nazionale dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, in svolgimento a ottobre.

In tutto sono 10 puntate online da ascoltare, ma anche da leggere grazie a una versione testuale dei contenuti, tramite brochure pieghevole. Con questi nuovi podcast, ABI mette a disposizione dei cittadini, anche meno esperti, brevi approfondimenti con l’obiettivo di supportarli nella comprensione dei temi legati al mondo bancario e del risparmio e a come questo stia cambiando alla luce della trasformazione digitale e della transizione sostenibile. 

Realizzata dall’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, con il supporto del Centro del Libro parlato dell’UICI, l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Onlus APS, l’iniziativa è in collaborazione con le Associazioni dei consumatori ACU, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con, Unione Nazionale Consumatori.

‘Parole di innovazione’ 
‘Parole di innovazione’ sono brevi approfondimenti per conoscere sempre di più aspetti economici legati all’innovazione in banca, alla multicanalità e all’accessibilità. Il podcast si sviluppa nell’ambito dei lavori congiunti tra il settore bancario e le Associazioni dei consumatori e rappresenta una novità tra gli strumenti formativi e informativi promossi da ABI. Accessibilità e canali digitali per favorire l’inclusione, Accessibilità fisica, Furto di identità, Pagamenti istantanei: puntata dopo puntata, questi gli aspetti messi in luce per supportare la capacità dei cittadini nell’utilizzo delle tecnologie, nell’interazione con esse in modo competente e positivo, e nella scelta delle soluzioni e dei servizi bancari più utili rispetto ai propri bisogni.

‘Parole di sostenibilità’
La serie ‘Parole di sostenibilità’ si sviluppa nell’ambito dei lavori dell’ABI con le Associazioni dei consumatori su finanza sostenibile e Agenda 2030, per promuovere gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite. Questi nuovi episodi rafforzano un percorso già avviato: le nuove puntate rappresentano la seconda parte di un progetto informativo e formativo lanciato a ottobre scorso. Questi i nuovi temi trattati: Educazione finanziaria; ESG cioè i fattori ambientali, sociali ed economici da considerare per lo sviluppo di attività in grado di contribuire a realizzare una crescita più equa, inclusiva e duratura; Green Deal, il patto ‘verde’ per la sostenibilità in Europa; Mobilità sostenibile; Sharing economy o economia della condivisione; Transizione ecologica. Il podcast mette quindi al centro il cittadino e la sua capacità di svolgere un ruolo significativo nello sviluppo di pratiche sostenibili, sia di consumo e produzione sia di investimento, sempre più rispettose dell’ambiente, delle persone e del contesto in cui esse vivono.

Dove ascoltare i podcast e scaricare la brochure 
Gli episodi audio sono tutti disponibili sul sito dell’ABI www.abi.it. Dagli stessi link (www.abi.it/mercati/responsabilita-sociale-dimpresa/parole-di-innovazione/ e (www.abi.it/mercati/responsabilita-sociale-dimpresa/parole-di-sostenibilita/) è possibile scaricare anche la brochure pieghevole con la versione testuale dei contenuti, per una loro più ampia accessibilità. La serie può inoltre essere ascoltata sulla piattaforma di podcasting Spreaker alle seguenti pagine web www.spreaker.com/show/parole-di-innovazionewww.spreaker.com/show/parole-di-sostenibilita.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività che ABI e le banche realizzano per favorire la fruizione delle informazioni di carattere bancario e finanziario, tramite la diffusione di strumenti informativi ed educativi su temi di interesse per la clientela, ed è in sinergia con l’attuazione degli impegni promossi dall’Agenda 2030 dell’Onu.

Con il lancio dell’iniziativa, per la sua più ampia diffusione, questo nuovo strumento informativo ed educativo diretto alla clientela viene messo a disposizione dell’UICI, delle Associazioni dei consumatori e di tutte le banche.

Rapporto mensile ABI – Ottobre 2023

(14 ottobre 2023) I più recenti dati, relativi agli andamenti dell’economia dell’area dell’euro e di quella italiana, indicano che gli effetti della politica monetaria restrittiva avviata dalla BCE da oltre un anno si stanno manifestando (ad es. variazione negativa del Pil italiano nel secondo trimestre, riduzione della produzione industriale). Gli effetti possono cogliersi anche nel mercato bancario in Italia.

Il Comunicato stampa

Al Presidente ABI il Premio Cavour 2023

(12 ottobre 2023) Presso la Fondazione Camillo Cavour di Santena, il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli ha ricevuto il Premio Cavour 2023 per «l’impegno costante, la straordinaria carriera e la profonda conoscenza del Risorgimento italiano».

Questa la motivazione: «Gli interessi culturali coltivati fin dalla gioventù, la tenacia imprenditoriale in un settore – quello agricolo – strategico per la crescita del Paese, la profonda conoscenza del sistema bancario e la conseguente credibilità internazionale, che ha permesso lo sviluppo del nascente Stato italiano, sono tratti essenziali di Camillo Cavour che si riflettono nella vita personale e professionale del Premiato 2023. La Fondazione Camillo Cavour con l’Associazione degli Amici della Fondazione Cavour riconosce l’impegno costante e la straordinaria carriera di Antonio Patuelli, Cavaliere al Merito del Lavoro e profondo conoscitore del Risorgimento italiano, i cui valori etici e di responsabilità sono sempre stati per lui un orizzonte di riferimento e il coerente risultato della sua attività».

ABI-sindacati, ‘rivedere la tassazione dei prestiti sui fringe benefit’

(12 ottobre 2023) L’ABI e le Organizzazioni sindacali FABI, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin si sono incontrati oggi affrontando anche il tema della gravosa situazione che si verifica in capo alle lavoratrici/lavoratori per i peculiari effetti determinati dal meccanismo di tassazione dei prestiti erogati ai dipendenti nell’ambito dei c.d. fringe benefit.

L’attuale formulazione della norma fiscale e l’andamento del tasso ufficiale di riferimento (TUR) – soggetto alle variazioni decise dalla BCE – sta producendo, soprattutto sui mutui a tasso fisso, effetti del tutto impropri e distorsivi, determinando una tassazione di valori calcolati sulla base di fattori totalmente esogeni rispetto alla valorizzazione dell’effettivo vantaggio per il dipendente sottostante alla stipula del contratto di mutuo e, quindi, del tutto estranei alla sua capacità contributiva! con la conseguenza che le lavoratrici e i lavoratori interessati possono vedere le loro remunerazioni nette significativamente ridotte dall’ingiusto prelievo.

L’ABI e Osl hanno inviato congiuntamente una lettera alla Presidenza del Consiglio, Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero del Lavoro, che fa seguito a quella inviata il 27 aprile scorso, in cui – nell’esprimere apprezzamento e ringraziamento per la sensibilità espressa dal Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze a nome del Governo nella recente risposta ad una interpellanza parlamentare – sottolineano la necessità che l’impegno ad intervenire per risolvere la descritta situazione trovi attuazione già a valere sul 2023 per evitare che si determini un ingiustificato e gravoso incremento della tassazione, che avverrebbe in assenza di un corrispondente incremento della capacità contributiva, come evidenziato in occasione della ricordata risposta all’interpellanza parlamentare.

L’ABI e Organizzazioni sindacali hanno condiviso di richiedere inoltre un incontro sul tema con i Ministeri competenti.

Confronto su Ccnl dei bancari entra nel vivo

(11 ottobre 2023) È proseguita oggi la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. Come condiviso nel precedente incontro, l’ABI ha rappresentato le proprie considerazioni e proposte, con le relative motivazioni su ognuno dei capitoli in cui è articolata la piattaforma unitaria presentata dai sindacati con le richieste per il rinnovo del contratto.

Dopo la necessaria analisi del contesto effettuata nei precedenti incontri, il confronto entra ora nel vivo e nel merito dei temi al centro del negoziato. In particolare, l’Associazione si è soffermata sui tutti i macro temi della piattaforma: area contrattuale; procedure di confronto sindacale e sistema di relazioni sindacali; contrattazione di secondo livello; impegni per l’occupazione; tutele; parte economica; formazione, sviluppo professionale e di carriera, valutazione professionale; orari di lavoro e flessibilità; welfare e diritti.

È stata l’occasione per un confronto franco sulle reciproche posizioni, utile a sviluppare una trattativa finalizzata a raggiungere l’accordo entro fine anno.