Iniziativa ABI per i mutui a tasso variabile

(19 luglio 2023) L’ABI ha diffuso una lettera circolare per promuovere l’adozione da parte dei propri Associati di misure in favore delle famiglie con mutui a tasso variabile senza cap, al fine di attenuare gli impatti dell’incremento dei tassi d’interesse sull’importo delle rate.

Tali misure potrebbero consistere:

– nell’allungamento del piano di ammortamento dei finanziamenti per l’acquisto della prima casa;

– nell’ampliamento della platea dei beneficiari della rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario, introdotta dall’art.1, comma 322, della Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (ad esempio, ammettendo alla misura anche soggetti con reddito ISEE o con mutui di importo più elevato rispetto a quanto previsto dalla legge);

– nella ulteriore diffusione della conoscenza presso la propria clientela della possibilità di ricorrere Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa (cosiddetto Fondo Gasparrini), al fine di sospendere – al verificarsi di specifici eventi – il pagamento delle rate del finanziamento.

Le misure anzidette saranno realizzate su richiesta e d’intesa con coloro che hanno scelto di sottoscrivere un mutuo a tasso variabile, senza nuovi oneri, secondo le possibilità operative delle singole banche e compatibilmente con i limiti imposti dalla regolamentazione europea e le condizioni anagrafiche dei soggetti beneficiari.

Le banche e gli intermediari finanziari che intendono aderire all’iniziativa lo comunicano: (i) alla clientela attraverso i propri siti internet e/o l’affissione nelle filiali di specifici avvisi (ii) all’ABI – che pubblicherà l’elenco dei soggetti aderenti sul proprio sito internet (www.abi.it).

Ciascuna banca o intermediario finanziario aderente all’iniziativa potrà offrire alla propria clientela condizioni migliorative rispetto a quelle indicate in precedenza, ovvero adottare ulteriori misure per affrontare gli impatti dell’incremento dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile.

L’ABI sottolinea nella circolare che data la rilevanza dell’iniziativa è fondamentale un’ampia e tempestiva adesione da parte del mondo bancario e finanziario.

Ccnl bancari: presentata la piattaforma all’ABI

(19 luglio 2023)

Nella riunione del 19 luglio Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin hanno presentato all’ABI la piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria, inviata ufficialmente all’Associazione lo scorso 6 luglio, a seguito della conclusione del percorso di approvazione da parte delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori.

“L’invio ufficiale all’ABI della articolata piattaforma e l’incontro di oggi – afferma Ilaria Maria Dalla Riva, Presidente del Comitato Affari Sindacali e del Lavoro dell’ABI (Casl) – rappresentano un passo fondamentale e non solo formale utile ad entrare nel vivo del confronto per il rinnovo del ccnl”.

Le Parti hanno in proposito già fissato il prossimo incontro per mercoledì 26 luglio.

“Sulla base della tradizionale costruttiva e matura interlocuzione tra le Parti – prosegue Dalla Riva – lavoreremo per realizzare una convergenza e quindi definire il nuovo contratto collettivo nazionale di categoria in grado di fornire a tutte le lavoratrici, a tutti i lavoratori e a tutte le imprese bancarie un quadro certo di regole e di trattamenti al passo con i tempi per continuare ad affrontare positivamente i profondi e complessi cambiamenti in atto”.

Gonfalone d’argento al Presidente dell’ABI Antonio Patuelli

(17 luglio 2023) “Conferire il Gonfalone d’argento a Antonio Patuelli significa consegnare questa onorificenza a una persona che alla nostra regione ha legato gran parte della sua storia”.

La cerimonia si è svolta nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso, di fronte alle autorità civili e militari e a un folto pubblico.
Consegnando nelle mani di Patuelli il Gonfalone d’argento, Mazzeo ha ricordato che il simbolo del Consiglio regionale è il Pegaso alato, figura “che ha le zampe piantate nel passato e le ali dispiegate verso il futuro. Era il simbolo di chi fece la lotta di Liberazione e la Regione lo adottò come suo simbolo per affermare i principi irrinunciabili della libertà e della democrazia”.
Antonio Patuelli, che si detto onorato dell’onorificenza concessagli, proprio a proposito del Pegaso alato, ha detto “di ricordare, tra il 1969 e il 1970, quando ero studente all’università di Firenze, il dibattito sulla scelta del simbolo che avrebbe dovuto rappresentare la Regione Toscana”. E dalla sua esperienza in Toscana, ha ricordato, “ho imparato molte cose: il vocabolario, molto più ricco di quello emiliano – romagnolo, e l’ironia, con la quale ho imparato anche che non bisogna subito offendersi dell’ironia che si può subire”.
Con la Toscana, ha sottolineato Patuelli, “ho avuto un rapporto intenso, di formazione culturale, di passioni personali, di carattere professionale. Ho capito che i rapporti tra la Romagna e Firenze e la Toscana sono antichi, risalgono addirittura all’epoca dei bizantini, e si sono poi rafforzati con la figura di Dante Alighieri, che unisce Firenze e Ravenna in modo indissolubile. E sono orgoglioso che la Cassa di Ravenna e la Fondazione abbiano contribuito al restauro e al recupero dei luoghi danteschi a Ravenna e che ancora oggi ne consentano il mantenimento e la fruizione da parte del pubblico.

Il DG ABI alla ‘Cabina di regia’ sul Pnrr

(18 luglio 2021) Nell’incontro odierno della Cabina di regia sul PNRR presieduto dal Ministro Fitto, il Direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, ha sottolineato il ruolo che le banche possono svolgere per canalizzare gli incentivi verso le imprese.

Nell’incontro odierno della Cabina di regia sul PNRR presieduto dal Ministro Fitto, il Direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, ha sottolineato il ruolo che le banche possono svolgere per canalizzare gli incentivi verso le imprese.

In tal senso, l’ABI ha elaborato una specifica proposta per efficientare la possibilità di partecipazione agli appalti pubblici, con specifico riferimento alle garanzie pubbliche in caso di gare. L’obiettivo è di favorire la disponibilità di fideiussioni bancarie per le imprese che partecipano alle gare d’appalto PNRR, rafforzando e ampliando la rete di garanzie pubbliche per migliorare le condizioni di accesso alle garanzie e ai finanziamenti da parte delle impese.

La Guida su come cambia il Terzo settore

(15 luglio 2023) Sensibilizzare e rafforzare la relazione tra il mondo bancario e le realtà del Terzo settore, anche attraverso una maggior conoscenza reciproca. Alla riforma del Terzo settore è dedicato l’approfondimento elaborato dall’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, con le banche e le Associazioni dei consumatori nell’ambito del progetto Trasparenza semplice, e in collaborazione con il Forum Terzo settore.

Il progetto che prevede la diffusione di strumenti informativi ed educativi su temi di interesse per la clientela, per favorire la fruizione delle informazioni di carattere bancario e finanziario, si arricchisce così di un nuovo strumento a supporto dei cittadini, una ‘Guida’ che, con un linguaggio semplice e accessibile, illustra ‘Cosa cambia con il codice del Terzo settore’.

Il Terzo settore svolge un ruolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo del Paese, anche in chiave sostenibile, e le banche rappresentano un importante supporto economico e canale di finanziamento. È forte nel mondo bancario la volontà di consolidare e rafforzare la relazione e la collaborazione con il Terzo settore, anche stimolando occasioni di approfondimento rispetto a iniziative promosse a livello comunitario per agevolare la costruzione di un quadro regolamentare di riferimento sempre più efficace e adeguato, e creando sinergie per favorire formazione e apprendimento sui principali temi di interesse comune e sui loro futuri sviluppi.

La Guida è in formato digitale ed è disponibile online sul sito dell’ABI nella pagina dedicata (questo il link). Per la sua più ampia diffusione, questo nuovo strumento informativo e educativo diretto alla clientela è a disposizione delle banche e delle Associazioni dei consumatori che hanno collaborato all’iniziativa (ACU, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con, UNC).

La Guida

Inclusione al centro del Premio giornalistico ABI-Feduf-Fiaba

(10 luglio 2023) C’è tempo fino al 10 settembre 2023 per partecipare al Premio giornalistico “Finanza per il sociale” promosso da ABI (Associazione Bancaria Italiana), FEDUF (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, nata su iniziativa della stessa ABI) e FIABA Onlus, con il patrocinio del CNOG – Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.

L’iniziativa che pone al centro l’educazione finanziaria e al risparmio quale strumento di inclusione finanziaria e sociale, ha l’obiettivo di sostenere l’impegno dei giornalisti e praticanti nel raccontare l’importanza della cultura finanziaria. “La cultura finanziaria per lo sviluppo economico e sociale, storie di diversità e convivenza” è il tema della settima edizione. 

Il Premio, che prevede l’assegnazione di un riconoscimento economico, è destinato a giornalisti professionisti, pubblicisti, praticanti e allievi delle scuole di giornalismo o master riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti, di età inferiore ai 35 anni (compresi). Inoltre, punta a coinvolgere i giornalisti di età superiore, tramite la possibilità di assegnare menzioni speciali.

Questa edizione è indetta con la collaborazione in qualità di partner di Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), CeRP-Fondazione Collegio Carlo Alberto e Fondazione Sodalitas, e con la collaborazione come media partner di Avvenire e del suo inserto economico L’economia civile, e di Bancaforte.

Tema del Premio

“La cultura finanziaria per lo sviluppo economico e sociale, storie di diversità e convivenza. Il ruolo dell’educazione finanziaria e al risparmio per favorire percorsi di crescita sostenibili e inclusivi, tra valorizzazione delle identità e comunicazione sempre più responsabile e consapevole” questo il tema proposto. L’elaborato dovrà evidenziare in che modo l’educazione finanziaria e al risparmio può supportare lo sviluppo economico e sociale di cittadini, imprese e territori, promuovendo convivenza e inclusione nel rispetto delle diversità.

Il Premio e le menzioni speciali

All’articolo o servizio radiotelevisivo ritenuto migliore verrà assegnato un riconoscimento economico pari a euro 1.200. Sono inoltre previste menzioni speciali per gli elaborati più meritevoli. Il contributo vincitore sarà pubblicato sui siti Internet dei promotori ABI, FEDUF, FIABA.

Modalità di partecipazione

La partecipazione al Premio è gratuita. Ogni concorrente potrà partecipare singolarmente o in gruppo con un solo articolo o servizio audio o video, che sia stato pubblicato o trasmesso nel periodo compreso tra il 1° marzo 2022 e il 10 settembre 2023.

L’elaborato in concorso dovrà essere spedito per e-mail entro l’11 settembre 2023 indicando come oggetto la dicitura ‘Premio Finanza per il Sociale VII Edizione’ a [email protected] o per posta all’indirizzo FIABA – Premio Giornalistico ‘Finanza per il Sociale’, Piazzale degli Archivi, n. 41, 00144 Roma. In caso di spedizione a mezzo posta farà fede la data del timbro postale. Gli elaborati dovranno comunque pervenire entro e non oltre il 18 settembre 2023.

Ulteriori informazioni nei siti www.abi.it (link alla pagina dedicata: https://www.abi.it/cultura/premi-e-borse-di-studio/premio-abi-fiaba-feduf-finanza-per-il-sociale/), www.fiaba.org e www.curaituoisoldi.it di FEDUF. Ogni informazione potrà essere richiesta agli indirizzi e-mail [email protected], [email protected] e [email protected].

Nuovo memorandum ABI su mutui

(9 luglio 2023) L’Associazione Bancaria Italiana rende noto un nuovo Memorandum, in cinque punti, dedicato alle tematiche di coloro che abbiano problemi conseguenti alle scelte di mutui a tasso variabile e alla crescita dei tassi di interesse conseguenti alle decisioni della BCE.

L’ABI segnala, in modo semplice e immediato, le possibilità che oggi sono disponibili in Italia per le famiglie per ridurre l’impatto del rialzo dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile.

Innanzitutto, l’ABI raccomanda che ai primi segnali di possibili difficoltà il titolare del mutuo si rivolga alla propria banca per valutare le possibili soluzioni per affrontare l’aumento dei tassi di interesse: la banca fornirà tutte le informazioni utili per comprendere le diverse opzioni e per valutare preventivamente gli impatti.

In particolare, l’ABI segnala che il titolare del mutuo può:

1. concordare con la propria banca l’allungamento della durata del proprio mutuo;

2. chiedere una revisione di altre condizioni contrattuali;

3. effettuare la cosiddetta portabilità/surroga dei mutui, cioè la possibilità di trasferire senza spese e costi il proprio mutuo ipotecario presso un’altra banca, modificandone le relative condizioni contrattuali;

4. ricorrere al Fondo di solidarietà per i mutui prima casa cosiddetto “Fondo Gasparrini” che permette di sospendere il pagamento della rata del mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, fino a 18 mesi, allungando il piano di ammortamento per il periodo della sospensione, in caso di eventi quali, ad esempio, la perdita del posto di lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro (cosiddetta cassa integrazione) o la riduzione del fatturato per i lavoratori autonomi;

5. trasformare il mutuo da tasso variabile a tasso fisso. La legge di bilancio per il 2023 ha disposto che le banche siano obbligate alla trasformazione, in caso di richiesta del mutuatario che non sia in ritardo nei rimborsi, per i mutui di importo fino a 200.000 euro e con l’ISEE del mutuatario che non deve superare i 35.000 euro.

Il Memorandum

Attribuzione medaglia emblema dell’ABI a Barucci

(5 luglio 2023) Il Comitato Esecutivo dell’ABI, presieduto da Antonio Patuelli e riunito dopo l’Assemblea Annuale dell’Associazione Bancaria Italiana, ha attribuito al Professor Piero Barucci, Presidente Emerito dell’Associazione Bancaria Italiana, la medaglia emblema dell’ABI.

Il riconoscimento è stato dedicato a Piero Barucci in occasione del suo novantesimo compleanno, avvenuto il 29 giugno 2023, e per sottolinearne la lunga e meritoria attività di autorevole economista e banchiere.

Laureato in Economia e commercio nel 1959 all’Università degli Studi di Firenze, Barucci ha insegnato discipline economiche nelle Università di Siena e di Firenze, della cui facoltà di Economia e Commercio è stato Preside dal 1981 al 1983. Presidente del Monte dei Paschi di Siena dal 1983 al 1990, è stato Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana dal 1987 al 1991. Successivamente è stato Ministro del Tesoro tra il 1992 e il 1994.