Banca, etica e sviluppo: il nuovo volume di ABI e Bancaria

(20 dicembre 2014) Nel testo vi è tracciato il
lungo cammino dai monti di pietà ad oggi, attraverso le parole di autori di
peso. L’approfondita introduzione è a firma di Antonio Patuelli, Presidente
dell’ABI.

Esce in questi giorni Banca, etica e sviluppo, Le vie del credito nel pensiero dei
protagonisti, il libro che l’ABI e Bancaria editrice hanno realizzato per
le prossime feste. Tra gli altri sono riportati saggi  di Adam Smith, Schumpeter, Marongiu, Garrani,
Bernard, Fuoco. E ancora di Cesare Beccaria, Luzzatti, Einaudi, De Marco,
Cattaneo, De Viti De Marco, Mattioli e Menichella. Il filo conduttore è la
lunga storia delle banche, dai monti di pietà ad oggi, nello stretto rapporto
tra economia e credito.Ad Antonio Patuelli,  Presidente dell’ABI, è affidata l’apertura
del volume. “Le vicende del  credito  in Italia – scrive Patuelli – sono
inscindibilmente legate a un’ispirazione etica.
Ciò vale  nelle  sue
origini  più  antiche, ma anche  nelle
feconde  vicende dell’Ottocento,
secolo  nel quale la nascita  delle
Casse  di Risparmio, delle  Banche Popolari  e delle  Casse
Rurali si intreccia con il Risorgimento nazionale”. Non mancano
riferimenti  alla prima parte del
Novecento e al ruolo delle  banche
nell’industrializzazione, fino alla
crisi  degli  anni
Trenta  e alla  Legge
bancaria del 1936.Patuelli sottolinea che “Un lungo  percorso
ci accompagna fino ai giorni
nostri  in un anno,  il 2014, che vede  compiersi un passaggio storico e
istituzionale davvero straordinario. La vigilanza sulle Banche europee è
passata effettivamente alla Banca
Centrale Europea e ha preso
avvio,  dopo anni di
approfondimenti, l’Unione  bancaria.
Viviamo,  quindi, una vera ‘rivoluzione
bancaria europea’, destinata da subito e sempre più progressivamente ad
assorbire maggiori quote  di antecedenti
sovranità nazionali, innovando profondamente il sistema  delle
fonti del diritto in materia
bancaria. Sono certo che, come dal Medioevo in poi, le banche saranno
presenti e offriranno il loro determinante contributo allo sviluppo”.Attraverso le parole dei
protagonisti del pensiero economico viene raccontata una storia bancaria fatta
di pluralismo, cultura, etica, attenzione alle istanze delle economie dei
territori e del Paese. Il volume è quindi anche una via per riflettere sul
passato e immaginare il futuro