(7 luglio 2015) Oltre 473 milioni di euro stanziati dalle banche per le imprese italiane che scelgono di operare a Cuba. Secondo la stima dell’ABI sui dati dei gruppi bancari più attivi sui mercati internazionali, a tanto ammonta il plafond messo a disposizione dal settore bancario per gli imprenditori che intendono operare con le controparti cubane, partecipando così al processo di sviluppo e ammodernamento produttivo del paese. Il processo in atto a Cuba ha spinto le comunità imprenditoriali statunitense ed europea a considerare l’isola come una nuova destinazione per futuri investimenti.
A ribadire il sostegno del settore bancario italiano all’internazionalizzazione della nostra economia è Guido Rosa, Presidente del Comitato Tecnico per l’internazionalizzazione ABI, durante il Forum economico tenutosi a L’Avana, in occasione della missione di sistema organizzata da banche, imprese e Istituzioni.
Per l’ABI è la prima missione a Cuba. Alla missione partecipano cinque dei principali gruppi bancari che rappresentano circa il 57% dell’intero settore bancario in Italia in termini di totale attivo: Intesa SanPaolo, Unicredit, UBI Banca, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
“Le banche, – ha detto Rosa – hanno preso parte alla missione per assistere le imprese italiane in modo da poterle supportare fin d’ora nella individuazione delle soluzioni finanziarie più adatte a realizzare nuove operazioni commerciali e progetti di investimento nel Paese e stabilire dei contatti con le banche cubane. Per questo motivo – ha aggiunto Rosa – con il supporto dell’Ambasciata italiana a Cuba e l’Ufficio ICE Messico abbiamo organizzato oggi pomeriggio un incontro con la Banca centrale cubana e le principali banche locali, con l’obiettivo di fare il punto sullo stato delle relazioni interbancarie, esaminare congiuntamente come migliorare la collaborazione già in essere e aggiornarci reciprocamente sull’assetto delle nostre rispettive industrie finanziarie”.
Il plafond per le imprese a Cuba
Del plafond complessivo dei crediti messo a disposizione dalle banche italiane – oltre 473 milioni di euro- fino ad oggi sono stati impiegati 168 milioni di euro sul breve termine. “Ci sono dunque – ha detto Rosa – ampi margini per sostenere le imprese che vorranno cogliere le numerose opportunità di investimento di questo mercato”.