Banche sempre più impegnate per lo sviluppo sostenibile

(8 maggio 2021) Si rafforza l’impegno delle banche per lo sviluppo sostenibile. Dall’ultima rilevazione BusinEsSG, che ABI dedica all’integrazione nelle attività bancarie delle dimensioni ambientale, sociale e di gestione d’impresa (acronimo ESG dall’inglese Environmental, Social and Governance), realizzata per rappresentare lo stato dell’arte delle Dichiarazioni non finanziarie (Dnf) pubblicate dalle banche nel 2020 rispetto alle attività svolte nel 2019, emerge l’impegno del settore bancario ad adottare strategie e azioni di sviluppo sostenibile in grado di dare un contributo in Italia al raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 promossa dalle Nazioni Unite.

Dall’indagine, banche che rappresentano l’81,9% in termini di totale attivo di settore, rendicontano iniziative coerenti con il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell’Onu (Sustainable Development Goals, SDGs nell’acronimo inglese). 
In relazione agli SDGs connessi a temi, in particolare, dall’indagine emerge che i principali obiettivi rendicontati (da oltre il 70% del totale attivo di settore) sono: occupazione e crescita economica, istruzione di qualità, parità di genere, città e comunità sostenibili, contrasto alla povertà, consumo e produzione responsabili, lotta contro il cambiamento climatico, energia pulita e accessibile.

Dichiarazione non finanziaria, un lavoro ‘di squadra’
Dall’indagine ABI emerge come la rendicontazione non finanziaria sia un processo trasversale che coinvolge sempre più la banca in tutta la sua struttura organizzativa. L’elaborazione della Dichiarazione non finanziaria è coordinata nella maggior parte dei casi, in banche rappresentanti l’84% del settore in termini di totale attivo, dall’unità preposta alla sostenibilità, ma tutti i rispondenti affermano il coinvolgimento delle funzioni Bilancio, Risk Management, Risorse Umane, Acquisti e logistica. La rilevazione ABI mette in luce anche il confronto con le diverse realtà che si relazionano con la banca, quali i dipendenti, i clienti, gli azionisti, ricercatori o accademici, organizzazioni del terzo settore. Inoltre, l’80% in termini di totale attivo inserisce nella Dnf l’enunciazione di impegni precisi nei confronti dei diversi soggetti o gruppi che si relazionano con la banca.

La comunicazione della rendicontazione
Secondo l’indagine, il sito Internet è il principale canale di comunicazione che le banche usano per comunicare i loro risultati di sostenibilità. Gli altri canali utilizzati, anche in modo concomitante, sono le piattaforme social (78% del totale attivo) in particolare Linkedin e a seguire Facebook e Twitter.