ABI e Feduf insieme contro la violenza di genere | [25/11/2023]

(25 novembre 2023) Insieme, contro la violenza di genere e per l’autodeterminazione delle donne. È con questo messaggio che ABI e Feduf, in raccordo con il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, lanciano una iniziativa congiunta in occasione della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’.

L’obiettivo è contribuire alla divulgazione del numero antiviolenza e stalking 1522, attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, gratuito sia da rete fissa sia da cellulare, e disponibile in più lingue. A tal proposito ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, e Feduf, la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, hanno realizzato degli strumenti informativi, da oggi disponibili nei rispettivi siti web e liberamente accessibili, che comprendono una locandina dedicata e una grafica per i canali online, anche social.

L’iniziativa rientra nell’ambito degli impegni assunti dall’Associazione bancaria con il Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 4 ottobre con il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, anche in ambito domestico, favorendo tra l’altro iniziative di formazione e informazione sugli strumenti pubblici e privati disponibili per sostenere l’inclusione finanziaria e il superamento delle differenze legate al genere.

Inoltre, si inserisce nell’ambito delle attività che ABI e le banche realizzano anche in coerenza con le iniziative educative e divulgative sviluppate da Feduf per rafforzare la cultura finanziaria dei cittadini e volte al contrasto delle differenze di genere in ambito economico, anche attraverso il potenziamento delle competenze finanziarie femminili. L’iniziativa si pone in sinergia con l’attuazione degli impegni di sviluppo sostenibile promossi dall’Agenda 2030 dell’Onu e, in particolare, con l’Obiettivo 5 focalizzato sulla parità di genere.

Tu non sei sola. Se hai bisogno di aiuto, chiama subito
L’iniziativa congiunta di ABI e Feduf pone al centro il messaggio ‘Tu non sei sola. Se hai bisogno di aiuto, chiama subito’ per promuovere consapevolezza, prevenire e contrastare la violenza contro le donne e favorire la cultura del rispetto, anche di genere.

Gli strumenti informativi dedicati al numero 1522 sono pubblicati sul sito di ABI www.abi.it (questo il <link> diretto) e di Feduf www.feduf.it (<link>). Realizzati in versione digitale, possono essere rilanciati e veicolati su siti internet e canali online. La locandina con il numero in evidenza può, inoltre, essere stampata ed esposta in filiali, uffici, sedi e locali commerciali da parte di tutti gli interessati a sostenere questo impegno per contribuire insieme alla conoscenza e diffusione, sempre più capillare, del numero antiviolenza.

Il numero 1522
1522 è il numero antiviolenza e stalking a cui possono rivolgersi le vittime di abusi o violenza (da quella fisica a quella psicologica, economica, digitale) in caso di necessità di aiuto o sostegno. Il servizio è pubblico, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri. 

L’accoglienza è svolta da operatrici specializzate nel fornire una prima risposta immediata alla richiesta di aiuto, offrendo ascolto, informazioni utili, e orientando verso i servizi sociali e sanitari, pubblici e privati, presenti sul territorio nazionale. 

Il servizio è disponibile in oltre dieci lingue. Accessibile dall’intero territorio nazionale, da rete fissa o mobile, e tramite l’applicazione dedicata per cellulari e tablet, l’app ‘1522’. Per ricevere aiuto, è possibile anche chattare con una operatrice direttamente dal sito del 1522 (www.1522.eu).

Iniziativa congiunta in occasione della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le don

Siglato l’accordo di rinnovo del Ccnl 19 dicembre 2019 | [23/11/2023]

(23 novembre 2023) Oggi l’ABI, Intesa SanPaolo e le Organizzazioni Sindacali (FABI, First CISL, Fisac CIGL, UILCA, Unisin) hanno raggiunto l’accordo sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore del credito, che estende la propria validità fino al marzo 2026.

L’accordo è stato raggiunto dopo una lunga trattativa e un serrato confronto fra tutte le parti, a testimonianza della centralità del contratto nazionale e delle relazioni sindacali, prevedendo il riconoscimento della parte economica già con la corresponsione della retribuzione del mese di dicembre, unitamente agli arretrati dal mese di luglio 2023.

Il risultato oggi raggiunto è stato possibile grazie alla forte determinazione e responsabilità del Presidente del Casl, Ilaria Dalla Riva, del Casl, dell’ABI, di Intesa SanPaolo, delle organizzazioni sindacali tutte e del ruolo di sintesi e lungimiranza politico-strategica di Lando Sileoni, quale Segretario Generale della Fabi, primo sindacato della categoria. 

Si tratta di un accordo fortemente innovativo e dinamico, capace di accompagnare la vita professionale delle persone, in un contesto di profonda e continua trasformazione e che testimonia, in tutti gli aspetti disciplinati dal nuovo contratto, economici e normativi, la centralità delle donne e degli uomini che lavorano in banca.

In particolare, elementi caratterizzanti l’accordo sono:

Innovazione

  • disciplinato un comitato con funzioni di “cabina di regia” con il compito di analizzare e monitorare le evoluzioni e transizioni dei modelli organizzativi del mondo bancario – ivi inclusa la banca digitale – anche al fine di mantenere aggiornato il Ccnl e renderla uno snodo strategico per il confronto tra imprese e rappresentanti dei lavoratori;
  • prevista la riduzione dell’orario di lavoro settimanale che passa da 37,5 a 37 ore a parità di retribuzione, soluzione unica nei settori e nei contratti
  • soluzioni di maggiore flessibilità funzionali alla migliore gestione delle persone in contesti di cambiamento organizzativo, con particolare attenzione alla fungibilità nelle mansioni.

Centralità della persona e sostenibilità

  • rafforzamento degli investimenti formativi delle persone funzionali al loro sviluppo professionale e personale e come elemento di sostegno all’occupazione;
  • maggiore sinergia tra Foc e Fondo di solidarietà per un migliore utilizzo delle risorse per l’occupazione in particolare di giovani, donne e al Sud. Introdotta, inoltre, la “staffetta generazionale” che agevola lo scambio tra lavoratori senior e giovani;
  • forte attenzione ai temi dell’inclusione e delle pari opportunità, tra l’altro prevedendo per la prima volta nel Ccnl la dichiarazione congiunta contro la violenza e le molestie di genere e assicurando piena retribuzione nei casi di gravidanza a rischio;
  • confermato l’impegno di contrasto alla violenza contro le donne prorogando, con specifico accordo, il protocollo relativo alla sospensione dei mutui;
  • previsti ulteriori strumenti a supporto del benessere sui luoghi di lavoro;
  • riconoscimento della possibilità di adottare forme di partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa attraverso il confronto in sede aziendale.

Parte economica

  • Riconosciuto l’adeguamento dello stipendio di 435 euro mensili distribuito su 4 quote fino al 2026, di cui la prima a dicembre.
  • Sempre da luglio 2023 riprende anche il computo del Tfr in misura piena, superando una misura adottata nel 2012.

Tra l’ABI, Intesa SanPaolo e le Organizzazioni Sindacali (FABI, First CISL, Fisac CIGL, UILCA, Unisin

Al via l’VIII^ edizione del Salone dei pagamenti | [22/11/2023]

(22 novembre 2023) Quale impatto avranno le nuove tendenze emergenti nel mercato globale sul futuro dei pagamenti? E quali nuove prospettive discendono dalle novità tecnologiche e regolamentari: dall’avvento dell’euro digitale fino alle applicazioni dell’intelligenza artificiale?

Da oggi fino a giovedì 24 novembre, Istituzioni, banche, PA, operatori del settore, aziende tecnologiche, Fintech, startup e incubatori si confrontano su questi e altri temi, dando vita a un ricco programma di incontri che prevede oltre 80 sessioni con più di 300 relatori. È l’ottava edizione del Salone dei Pagamenti, promosso da ABI e organizzato da ABIEventi a Milano.

Ad aprire la tre giorni di lavori è stato il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, che questa mattina ha partecipato alla sessione plenaria “Salone con vista: dialoghi per un Futuro intelligente”. Col Presidente Patuelli ci saranno Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice generale della Banca d’Italia, e Luciano Floridi, Professore di Scienze Cognitive e Founding Director del Digital Ethics Center all’Università di Yale e Professore di Sociologia della Cultura e dei Processi Comunicativi all’Università di Bologna.

Il Salone di quest’anno approfondisce otto filoni tematici: “Il futuro dei pagamenti globali”, “L’intelligenza artificiale e i pagamenti”, “La moneta si fa digitale”, “Il negozio del futuro: phygital e integrato”, “Da e-commerce a m-commerce”, “Future consumers: nuove generazioni“, “Verso una società sostenibile e inclusiva”, “L’ecosistema italiano delle fintech e start up”.

Oltre ai consueti spazi espositivi, con gli stand dove toccare con mano presente e futuro degli strumenti di pagamento, tra le novità di questa ottava edizione c’è l’“Agorà del futuro”, un’area di 3000 mq interamente dedicata al mondo delle Startup e delle Scaleup del fintech.

Il programma completo e tutte le informazioni utili sull’evento sono disponibili sul sito www.salonedeipagamenti.com

Ad aprire la tre giorni di lavori è stato il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli

“Premio Italia Informa” per l’economia ad Antonio Patuelli | [18/11/2023]

(18 novembre 2023) Il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, ha ricevuto a Roma il “Premio Italia Informa” per l’economia nel corso di una cerimonia all’Università Luiss di Roma.

Il premio ha inteso evidenziare nelle sue motivazioni “l’aver ridato slancio e centralità all’ABI, affrontando la grande trasformazione del mondo del credito e contribuendo a rendere il settore bancario funzionale allo sviluppo economico del Paese, restituendogli il ruolo di punto di riferimento e di garanzia per l’intera comunità finanziaria”.

Italia Informa è un Gruppo di informazione economica e finanziaria. Il premio, giunto alla VI edizione, rappresenta una certificazione tanto più prestigiosa perché decretata dal “gotha” della comunicazione e delle relazioni esterne delle principali società, aziende e banche del nostro Paese.

La scelta ha premiato le carriere, ma soprattutto il percorso di vita di chi nel mondo economico e della finanza, ma anche dell’arte e della cultura, ha saputo lanciare e vincere la “sua” sfida.

Il premio ha inteso evidenziare nelle sue motivazioni “l’aver ridato slancio e centralità all’ABI

Rapine in calo in tutti i comparti più a rischio | [17/11/2023]

(17 novembre 2023) Cresce la sicurezza nelle banche che operano in Italia e negli altri comparti più esposti al fenomeno criminale delle rapine.

Nel biennio 2021-2022, infatti, a fronte di una ripresa delle rapine totali commesse in Italia (+7,8% rispetto al biennio 2019-2020), è stata registrata una sensibile riduzione del fenomeno in tutti i settori considerati. Il calo più evidente ha riguardato le rapine in banca che si sono quasi dimezzate (-46%). Seguono le rapine ai distributori di carburante (-30,8%), nelle farmacie (-26,6%), negli uffici postali (-25,6%) e nelle tabaccherie (-22,5%). Rapine pressoché stabili negli esercizi commerciali (+0,4%), mentre aumentano quelle commesse nella pubblica via (+14,7%).

Sono questi i principali risultati della nuova edizione del Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria che prende in considerazione le rapine compiute nel 2022 mettendo a confronto i diversi settori più esposti al fenomeno.

Il Rapporto è stato realizzato dagli esperti di OSSIF (il Centro di Ricerca ABI sulla Sicurezza Anticrimine) e del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, con la partecipazione di Assovalori, Confcommercio–Imprese per l’Italia, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Poste Italiane, unem e Italiana Petroli.

Per il Direttore Generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, “la sicurezza di clienti e dipendenti è una priorità fondamentale per il settore bancario, da sempre impegnato su questo fronte in termini di investimenti e formazione, ma soprattutto di stretta collaborazione con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine. La drastica riduzione del fenomeno delle rapine, che negli ultimi dieci anni ha fatto registrare un calo del 90%, passando dalle 1.242 del 2012 alle 124 del 2022, è il risultato tangibile di questo impegno e conferma che procediamo nella direzione giusta. È importante – secondo Sabatini – proseguire in questo impegno e tenere sempre alta l’attenzione per arrivare pronti alle nuove sfide che il mondo globalizzato ci impone”.

“Nell’ambito del consolidato rapporto di collaborazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Associazione Bancaria Italiana, l’obiettivo comune è quello di condividere in modo tempestivo ogni elemento di valutazione del rischio, utile ai fini dell‘attività di analisi strategica interforze sviluppata dal Servizio Analisi Criminale per prevenire e contrastare la criminalità in maniera sempre più efficace e fornire ai cittadini i risultati di questo impegno, contribuendo a favorire la percezione della sicurezza. Le Forze di polizia affrontano questa sfida con grande tenacia. Il costante, tendenziale decremento della criminalità predatoria nel comparto rappresenta uno stimolo in più nel proseguire insieme su questa strada” – ha detto il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Raffaele Grassi.

I principali risultati della nuova edizione del Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria

All’ottava edizione del Salone ABI il futuro dei pagamenti | [13/11/2023]

(13 novembre 2023)

Dal 22 al 24 novembre si svolgerà l’ottava edizione del Salone dei Pagamenti ABI. A dare l’avvio alla tre giorni sarà il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, che aprirà la sessione plenaria dedicata al tema “Salone con vista: dialoghi per un Futuro intelligente”.

Tra i temi al centro di questa edizione, l’impatto sul futuro dei pagamenti globali delle nuove tendenze emergenti nel mercato e nel contesto macroeconomico. Ma anche le nuove prospettive aperte dalle novità tecnologiche e regolamentari: dall’avvento dell’euro digitale fino alle opportunità e ai rischi che le applicazioni dell’intelligenza artificiale portano con sé. Sullo sfondo, quali indispensabili fattori abilitanti di interconnessione e interoperabilità di sistemi e piattaforme tecnologiche del mondo bancario e finanziario, l’open banking e l’open finance. Su questi e altri temi, Istituzioni, banche, PA, operatori del settore, imprese, aziende tecnologiche, Fintech, startup e incubatori si confronteranno nelle numerose sessioni di dibattito e approfondimento in cui si articola il Salone di quest’anno, promosso da ABI e organizzato da ABIEventi a Milano.

L’edizione 2023: “Salone con vista”
Anche quest’anno il Salone si svolgerà all’Allianz Mico-Milano Congressi, mettendo a disposizione dei partecipanti ampi spazi espositivi, con stand dove toccare con mano tutte le ultime novità in fatto di strumenti di pagamento, sempre più “smart”, innovativi e sostenibili. Novità di questa edizione sarà l’“Agorà del futuro”, un’area di 3000 mq interamente dedicata al mondo delle Startup e delle Scaleup del fintech. L’Agorà del futuro è uno spazio a disposizione di coloro che operano sulla frontiera dell’innovazione, pensato per far incontrare il capitale umano e quello tecnologico.

Ad aprire i lavori sarà il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, in una sessione plenaria in cui interverrà anche la Vice Direttrice generale della Banca d’Italia, Alessandra Perrazzelli.

Attraverso 70 sessioni di dibattito con oltre 400 relatori, il convegno approfondirà otto filoni tematici: “Il futuro dei pagamenti globali”, “L’intelligenza artificiale e i pagamenti”, “La moneta si fa digitale”, “Il negozio del futuro: phygital e integrato”, “Da e-commerce a m-commerce”, “Future consumers: nuove generazioni“, “Verso una società sostenibile e inclusiva”, “L’ecosistema italiano delle fintech e start up”.

Il programma completo e tutte le informazioni utili sull’evento sono disponibili sul sito www.salonedeipagamenti.com

Dal 22 al 24 novembre, a dare l’avvio alla tre giorni sarà il Presidente ABI, Antonio Patuelli

L’ABI pubblica la nuova Dichiarazione di Impegno (Coe) | [11/11/2023]

(11 novembre 2023) Evidenziare l’impegno del mondo bancario italiano per la sostenibilità e rendicontare le attività svolte al riguardo. È con questo obiettivo che l’Associazione Bancaria Italiana, come aderente al Global Compact delle Nazioni Unite, pubblica la nuova Dichiarazione di Impegno (Communication on Engagement – COE) a favore dello sviluppo di un modello economico inclusivo e attento agli equilibri sociali, ambientali e climatici.
La Dichiarazione, che quest’anno giunge alla quinta edizione, descrive le attività svolte dall’Associazione nel biennio 2021-2022 e nei primi mesi del 2023 per contribuire alla realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese) promossi dalle Nazioni Unite nell’ambito dell’Agenda 2030. In particolare, la Dichiarazione ha l’obiettivo di mettere in luce le azioni sviluppate dall’ABI per accompagnare le banche nello svolgimento delle loro attività promuovendo e supportando l’integrazione dei fattori di sostenibilità – cioè, ambientali, sociali e di gestione d’impresa (acronimo ESG dall’inglese Environmental, Social and Governance) – nelle loro strategie d’impresa.
L’impegno per la sostenibilità permea ogni dimensione dell’attività bancaria e dell’operato dell’Associazione stessa, interessando sia il dialogo con le Istituzioni al fine di favorire l’affermazione di un contesto, anche regolamentare, sempre più favorevole allo sviluppo sostenibile; sia il confronto con le famiglie e le imprese per supportarle nelle scelte di investimento e favorirne una equilibrata transizione in campo ambientale e climatico e l’attenzione al profilo sociale; sia l’interlocuzione con le persone che lavorano in banca per promuovere formazione e sviluppo di competenze utili ad accompagnare la trasformazione del tessuto sociale, economico e produttivo in ottica sempre più ESG.
In particolare, le iniziative dell’ABI per lo sviluppo sostenibile sono rappresentate nella Dichiarazione di Impegno in relazione ai seguenti macro-temi: sostenibilità d’impresa; finanza sostenibile; integrazione delle dimensioni ESG in banca; educazione finanziaria e al risparmio; accessibilità, inclusione e valorizzazione delle diversità; legalità e contrasto alla corruzione e criminalità; supporto a famiglie e imprese; sostegno al lavoro; impegno per lo sviluppo dei territori e per la cultura.
Per ogni attività, nella Dichiarazione si evidenziano gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) a cui l’iniziativa contribuisce e i risultati realizzati.
ABI aderisce dal 2005 al Global Compact delle Nazioni Unite e ha contribuito fin dall’inizio allo sviluppo di una rete nazionale per la promozione dei Dieci Principi del Global Compact in Italia, partecipando come socio fondatore alla Fondazione Global Compact Network Italia.
La Dichiarazione di Impegno dell’ABI è disponibile sul sito dell’UNGC al link https://unglobalcompact.org/participation/report/cop/detail/479803 e sul sito dell’Associazione al link https://www.abi.it/mercati/responsabilita-sociale-dimpresa/banche-e-csr/ dove è presente anche una sintesi in inglese.

Il supporto del mondo bancario italiano allo sviluppo sostenibile

I dati di Bankitalia sui prestiti in sofferenza | [11/11/2023]

(11 novembre 2023) L’ABI segnala che sulla base dei dati sui prestiti in sofferenza, appena pubblicati dalla Banca d’Italia, è possibile scattare una fotografia del grado di rischiosità dei prestiti nei vari settori economici.

A settembre 2023 il rapporto tra sofferenze al lordo delle svalutazioni e impieghi alle imprese è il 3,10%, valore di poco superiore al 3,06% di settembre 2022.

Il settore economico con il valore più elevato del rapporto sofferenze lorde su impieghi è quello delle costruzioni, con il 6,82%, ma in diminuzione rispetto al dato di settembre 2022, quando era il 7,31%. A seguire, il comparto delle industrie tessili e dell’abbigliamento (4,55%), le attività immobiliari (4,30%), l’industria del legno e dell’arredamento (4,28%), le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (3,74%), il commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli (3,55%).

Il grado di rischiosità più contenuto è relativo ai comparti della raffinazione del petrolio, dei prodotti chimici e farmaceutici (0,69%), alle attività professionali, scientifiche e tecniche (1,18%), alla fornitura di energia elettrica e gas (1,31%), alla fabbricazione di autoveicoli e altri mezzi di trasporto (1,52%), alla fabbricazione macchinari e apparecchiature meccaniche (1,66%), ai servizi di informazione e comunicazione (1,71%).

Dei 25 comparti presenti nelle statistiche della Banca d’Italia, sono 17 quelli che tra settembre 2022 e settembre 2023 presentano un aumento dell’indice di rischiosità. L’aumento più elevato è relativo alle industrie tessili e dell’abbigliamento con un rapporto tra sofferenze e impieghi che passa dal 3,53% al 4,55%. Tra gli 8 comparti che presentano una riduzione dell’indicatore, la diminuzione più significativa è relativa al comparto dell’estrazione dei minerali, che passa dal 3,65% di settembre 2022 a 2,20% di settembre 2023.

Le sofferenze, sulla base degli ultimi dati disponibili relativi a giugno 2023, rappresentano circa il 40% del totale dei crediti deteriorati, 56% sono inadempienze probabili e 4% prestiti scaduti.

La disponibilità della voce sofferenze articolata per comparti di attività economica contribuisce a cogliere tempestivamente e con un elevato livello di dettaglio l’evoluzione del rischio di credito.

ABI segnala che a settembre 2023 il rapporto tra sofferenze al lordo delle svalutazioni e impieghi alle imprese è il 3,10%

Sospensione rate mutui per le popolazioni colpite da calamità naturali | [07/11/2023]

(7 novembre 2023) L’ABI ha appena diffuso una lettera circolare agli Associati in cui segnala che è stata pubblicata, sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile con cui è stata adottata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui.

Tale Ordinanza è stata adottata a seguito della Delibera del Consiglio dei Ministri con la quale è stato dichiarato, per 12 mesi, lo stato di emergenza per gli eccezionali eventi metereologici che, a partire dal giorno 2 novembre 2023, hanno colpito i territori delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato.
Nell’Ordinanza della Protezione Civile si fa esplicito riferimento all’accordo sottoscritto da ABI e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali.
L’Ordinanza della protezione civile e la Delibera del Consiglio dei Ministri sono in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile per le banche dar seguito alla richiesta dell’ABI di dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per coloro che hanno subito grave disagio socio economico a seguito delle avverse condizioni metereologiche.

L’ABI ha diffuso una lettera circolare in cui segnala che è stata pubblicata l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile

Mandato al Casl a proseguire trattative per rinnovo Ccnl | [07/11/2023]

(6 novembre 2023) Il Comitato di Presidenza dell’ABI, presieduto da Antonio Patuelli, presenti tutti i componenti, udita la relazione del Presidente del Casl Ilaria Dalla Riva, ha deliberato all’unanimità di dare mandato al Presidente del CASL Dalla Riva e al Direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini, a proseguire le trattative per concludere in tempi rapidi il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore bancario.

Lo ha deciso il Comitato di Presidenza dell’ABI presieduto da Antonio Patuelli

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