(12 dicembre 2024) L’ABI ha appena diffuso una lettera circolare agli Associati nella quale segnala che è stata pubblicata, sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile con cui è stata adottata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il 17 e 18 ottobre 2024 nel territorio dei comuni di Castelfiorentino e di Certaldo della città metropolitana di Firenze, dei comuni di Campiglia Marittima, di Castagneto Carducci, di Cecina, di Sassetta e di Suvereto in provincia di Livorno, dei comuni di Pomarance e di Volterra in provincia di Pisa e dei comuni di Chiusdino, di Monteriggioni, di Siena e di Sovicille in provincia di Siena.
Tale Ordinanza, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, recepisce i contenuti dell’accordo sottoscritto da ABI, Protezione Civile e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile per le banche dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per questi territori.
ABI segnala, con circolare agli Associati, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile
(11 dicembre 2024) Si rafforza la collaborazione tra l’ABI e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza con la firma del nuovo Protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di potenziare sul territorio la sicurezza partecipata, raggiungendo più elevati livelli di tutela dei cittadini e rendendo sempre più efficace la complessa ed articolata attività di prevenzione e contrasto della criminalità messa quotidianamente in campo dalle Forze di Polizia.
Nel nuovo testo sono state introdotte alcune importanti novità che riguardano principalmente il monitoraggio e la prevenzione di scenari di rischio emergenti e lo scambio di dati e conoscenze in tema di Intelligenza Artificiale.
Tale iniziativa trova conferma nei risultati del 2023: le rapine in banca sono diminuite del 35,5%, con cali significativi anche nelle tabaccherie (-23,0%) e presso i distributori di carburante (-12,1%). I risultati, contenuti nella nuova edizione del Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria, evidenziano l’efficacia di un approccio coordinato tra istituzioni e settori esposti al fenomeno.
Il Rapporto è stato realizzato da OSSIF (Centro di Ricerca ABI sulla Sicurezza Anticrimine) e dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, con la partecipazione di Assovalori, Confcommercio–Imprese per l’Italia, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Poste Italiane, Unem- Unione Energie per la Mobilità, Italiana Petroli e Univ- Unione Nazionale Imprese di Vigilanza e Servizi di Sicurezza.
“Per il mondo bancario – ha affermato il Direttore Generale dell’Abi, Marco Elio Rottigni – la sicurezza di cittadini e dipendenti è una priorità imprescindibile, un impegno che si traduce in investimenti mirati – che nel 2023 hanno raggiunto centinaia di milioni di euro – programmi di formazione e una collaborazione costante con le Istituzioni e le Forze di polizia. Il calo significativo delle rapine, ridotte del 94% negli ultimi dieci anni, passando dalle 1.246 del 2013 alle 80 del 2023, rappresenta un risultato chiaro e tangibile di questo lavoro e sottolinea l’importanza di mantenere sempre alta l’attenzione. Inoltre – ha aggiunto Rottigni- è cruciale rafforzare ancora di più la sinergia con le Istituzioni e le Autorità preposte all’ordine pubblico, per affrontare in modo efficace le nuove sfide derivanti da un contesto globale in continua evoluzione”.
“Nell’ambito del consolidato rapporto di collaborazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Associazione Bancaria Italiana– ha affermato il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Raffaele Grassi- l’obiettivo comune è quello di condividere in modo tempestivo ogni elemento di valutazione del rischio, utile ai fini dell‘attività di analisi strategica interforze sviluppata dal Servizio Analisi Criminale per prevenire e contrastare la criminalità in maniera sempre più efficace e fornire ai cittadini i risultati di questo impegno, contribuendo a favorire la percezione della sicurezza. Le Forze di polizia affrontano questa sfida con grande tenacia. Dobbiamo proseguire insieme su questa strada.
Le foto
L’intesa ha l’obiettivo di potenziare sul territorio la sicurezza partecipata, raggiungendo più elevati livelli di tutela dei cittadini
(6 dicembre 2024) L’aggiornamento riguarda in particolare l’introduzione dei principi di stima del “valore dell’immobile” introdotto dalla nuova disciplina di vigilanza delle banche
Sottoscritto oggi il quinto aggiornamento delle “Linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie” che, nell’ottica di promuovere la trasparenza e la correttezza nelle procedure di stima degli immobili, contiene una serie di principi, regole e procedure per le valutazioni immobiliari a garanzia delle esposizioni creditizie, a supporto della tenuta della stabilità economico e finanziaria del settore e degli intermediari creditizi.
La quinta edizione delle Linee Guida – adottata dalla maggior parte delle banche operanti in Italia – è stata elaborata e condivisa da ABI, l’Associazione Società di Valutazioni Immobiliari – Assovib, il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati, il Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori, il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e Tecnoborsa – facenti parte del “Tavolo sulla valutazione degli immobili a garanzia delle esposizioni creditizie” costituito con il Protocollo d’Intesa sottoscritto il 25 novembre 2010 – con la collaborazione di Assoimmobiliare, Confedilizia, FIABCI-ITALIA (International Real Estate Federation), l’Istituto Italiano di Valutazione Immobiliare – ISIVI, la Royal Institution of Chartered Surveyors – RICS e l’European Group of Valuers’ Associations – TEGOVA.
L’aggiornamento riguarda principalmente:
l’introduzione dei principi di stima del cosiddetto “valore dell’immobile” introdotto dalla disciplina di vigilanza prudenziale delle banche. Alla luce degli approfondimenti in materia che si stanno effettuando a livello europeo, verrà elaborata in seguito un’Appendice di natura metodologica sulla determinazione del “valore dell’immobile”;
la specifica degli elementi distintivi del “valore dell’immobile” rispetto al “valore del credito ipotecario”;
l’adeguamento alle versioni più recenti degli standard internazionali ed europei;
un approfondimento sulla valutazione degli immobili destinati all’attività agricola.
Introduzione dei principi di stima del “valore dell’immobile” introdotto dalla nuova disciplina di vigilanza delle banche
(3 dicembre 2024) Contro la violenza sulle donne, ABI si “accende” e colora di arancione il suo sito Internet a sostegno della campagna promossa dall’ONU e UNWomen. Fino al 10 dicembre, il sitowww.abi.it sarà caratterizzato dal colore simbolo della campagna mondiale Orange the World, promossa da UNWomen, ente delle Nazioni Unite per la parità di genere e l’autodeterminazione femminile, impegnato nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne. Un impegno che l’Associazione Bancaria Italiana con le banche porta avanti nel più ampio ambito di attività per la sostenibilità sociale e l’inclusione finanziaria anche attraverso l’accrescimento delle conoscenze e competenze economiche.
In questo quadro di valorizzazione delle diversità a partire da quelle di genere, per contribuire alla prevenzione e al contrasto della violenza contro le donne, si collocano iniziative specifiche promosse da ABI con il settore:
– a carattere divulgativo, sviluppate nell’ambito del Protocollo di intesa sottoscritto con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per favorire formazione e informazione anche con FEduF, la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio costituita da ABI nel 2014, come: il podcast con brochure “Parole di sostenibilità – Contro la violenza di genere tu non sei sola” e la guida “Contro la violenza economica” disponibile anche in inglese, per rafforzare consapevolezza rispetto al fenomeno e autonomia nelle scelte finanziarie e nella gestione delle proprie risorse economiche, realizzate anche con le banche e le Associazioni dei consumatori, e in versione audio insieme all’UICI, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Ets-Aps; e l’iniziativa di sensibilizzazione “Tu non sei sola” per contribuisce a promuovere il numero del servizio pubblico antiviolenza e stalking 1522;
– per favorire il reinserimento economico delle donne vittima di violenza, con un protocollo tra le parti sociali di settore per sospendere le rate dei mutui alle donne vittime di violenza di genere e con iniziative di sostegno al microcredito quale il “Microcredito di libertà” promosso insieme a Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ente Nazionale per il Microcredito, Federcasse e Caritas Italiana.
– per supportare un’organizzazione del lavoro attenta all’inclusione e alle pari opportunità, quali: la Carta “Donne in banca: valorizzare le diversità di genere”, con la quale ABI con le banche focalizza l’attenzione sul valore delle differenze di genere come risorsa chiave per lo sviluppo dell’attività d’impresa e l’Accordo 23 novembre 2023 di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari, che ha migliorato e rafforzato gli strumenti già previsti a livello di settore dalla contrattazione, per promuovere un’organizzazione del lavoro attenta al rispetto e alle diversità delle persone.
Nell’ambito di questo impegno, promosso attraverso lavoro capillare e sinergico con le realtà in campo, si pone anche il supporto di ABI a Il Giardino Segreto, associazione a sostegno dei bambini orfani per femminicidio.
ABI si “accende” e colora di arancione il suo sito Internet a sostegno della campagna promossa dall’ONU e UNWomen
(2 dicembre 2024) L’ABI ha appena diffuso una lettera circolare agli Associati nella quale segnala che è stata pubblicata, sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile con cui è stata adottata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi dal 9 giugno al 13 luglio 2024 nel territorio delle province di Bergamo e di Brescia.
Tale Ordinanza, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, recepisce i contenuti dell’accordo sottoscritto da ABI, Protezione Civile e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile per le banche dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per questi territori.
ABI segnala, con circolare agli Associati, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile
(2 dicembre 2024) L’ABI ha appena diffuso una lettera circolare agli Associati nella quale segnala che è stata pubblicata, sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile con cui è stata adottata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il 18 settembre 2024 nel territorio dei comuni di Marradi e di Palazzolo sul Senio della Città Metropolitana di Firenze ed il 23 settembre 2024 nel territorio dei comuni di Castagneto Carducci, San Vincenzo e Bibbona in provincia di Livorno e di Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Guardistallo in provincia di Pisa.
Tale Ordinanza, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, recepisce i contenuti dell’accordo sottoscritto da ABI, Protezione Civile e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile per le banche dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per questi territori.
ABI segnala, con circolare agli Associati, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile
(30 novembre 2024) Appalti: le associazioni datoriali scrivono una lettera congiunta alle Commissioni Ambiente e Lavoro di Camera e Senato sui criteri della rappresentanza. Quattro i correttivi proposti da ABI, Ania, Confcommercio, Confcooperative, Confindustria e Legacoop.
Roma, 30 novembre 2024 – ABI, Ania, Confcommercio, Confcooperative, Confindustria e Legacoop hanno sottoscritto una lettera congiunta indirizzata alle Commissioni Ambiente e Lavoro di Camera e Senato, per proporre quattro criteri condivisi da applicare al D.Lgs correttivo del “Codice degli appalti pubblici”, volti ad individuare in maniera adeguata ed oggettiva le associazioni datoriali più rappresentative.
Secondo le realtà firmatarie, andrebbero tenuti in considerazione i seguenti aspetti:
la “seniority” dell’associazione, sia in termini di presenza storica nel panorama delle relazioni industriali che in tema di contrattazione collettiva riconosciuta anche dalle Istituzioni;
il numero dei rapporti di lavoro regolati, nell’ambito di ciascun settore produttivo o per forma di impresa, da un determinato CCNL di categoria. Questo dato risulta particolarmente importante ai fini della rappresentatività, in quanto non è fondato soltanto sull’eventuale vincolo associativo dell’impresa;
l’appartenenza/partecipazione dell’associazione ad organismi di rappresentanza europea e/o internazionali. Un aspetto che qualifica l’associazione poiché l’ordinamento lavoristico trova nella disciplina eurounitaria gran parte delle sue fonti;
la presenza congiunta, negli accordi/contratti sottoscritti dalle associazioni datoriali, di forme di previdenza complementare, di assistenza sanitaria integrativa e di fondi di formazione professionale che danno luogo ad uno strutturato sistema di welfare contrattuale, con una rete di protezione del lavoratore che va oltre il mero aspetto retributivo.
Le proposte di intervento al decreto correttivo hanno l’obiettivo di “individuare la contrattazione collettiva di qualità, che può essere assunta come riferimento negli specifici contesti produttivi in quanto disciplina, per forma di impresa – oltre al tradizionale aspetto retributivo – anche un più completo ambito di tematiche come la tutela della salute, la formazione e la previdenza”, si legge in uno dei passaggi della lettera.
Appalti: le associazioni datoriali scrivono una lettera congiunta alle Commissioni ambiente e lavoro di Camera e Senato sui criteri della rappresentanza
(28 novembre 2024) A partire dal prossimo 9 gennaio grandi novità interessano il mondo dei pagamenti istantanei. Infatti, come previsto dal Regolamento europeo sui bonifici istantanei, messo a punto per accelerare la piena diffusione di questo strumento e favorire l’ammodernamento e la crescita della competitività dei servizi di pagamento europei nel panorama globale, diventa obbligatorio per tutte le banche dell’area euro che offrono il servizio di bonifico ordinario in euro ai propri clienti, accettare i bonifici istantanei in euro. Inoltre, le commissioni applicate sui bonifici istantanei non potranno superare quelle applicate – per il medesimo canale – sui bonifici non istantanei. Ecco le novità che ci aspettano dal prossimo anno e che oggi saranno al centro dei lavori del Salone dei Pagamenti, l’evento promosso da ABI e organizzato da ABIEventi a Milano.
Cos’è il bonifico istantaneo? Il bonifico istantaneo è un servizio di pagamento con cui è possibile trasferire denaro tra conti di pagamento in meno di 10 secondi, 24 ore su 24, sette giorni su sette, con disponibilità immediata dei fondi.
Quando è nato il bonifico istantaneo? In Europa, i bonifici istantanei sono disponibili dal novembre del 2017, quando lo European Payments Council ha definito e reso operativo lo schema SEPA Instant Credit Transfer, ossia lo schema di pagamento paneuropeo che consente l’esecuzione di bonifici istantanei in euro tra clienti di prestatori di servizi di pagamento (PSP) che si trovano nell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA) e aderiscono allo schema stesso.
Quanto è diffuso il bonifico istantaneo? Le banche italiane sono state tra le prime a mettere questo servizio a disposizione dei loro clienti, già dal 2017, e oggi 341 PSP italiani – che rappresentano la quasi totalità dei conti di pagamento attivi nel Paese – lo offrono a famiglie ed imprese. Complessivamente, il servizio di bonifico istantaneo è disponibile presso 2627 PSP di 32 paesi della SEPA, che rappresentano il 73% dei PSP europei e circa l’85% di quelli dell’area euro (dati a novembre 2024). Anche sul fronte dell’utilizzo, i bonifici istantanei sono cresciuti in modo costante sin dal loro avvio e oggi rappresentano il 19,67% del totale dei bonifici fatti in Europa (dato al terzo trimestre 2024).
Cosa cambia dal 9 gennaio del 2025? Tutte le banche dell’area euro dovranno garantire che i conti di pagamento su cui è possibile ricevere bonifici ordinari in euro siano abilitati anche alla ricezione di bonifici istantanei in euro. Inoltre, come stabilito dal legislatore europeo, le commissioni per i bonifici istantanei in euro non potranno superare quelle previste per i bonifici ordinari corrispondenti, disposti utilizzando il medesimo canale dispositivo.
Quali saranno i passi successivi, cosa cambia dal 9 ottobre del 2025? Dal 9 ottobre del prossimo anno, sarà possibile eseguire bonifici istantanei in euro da tutti i conti di pagamento e mediante tutti i canali dispositivi attraverso cui è possibile disporre bonifici ordinari in euro: ad esempio tramite home banking, mobile banking, sportelli automatici, terminali self-service, filiali o telefono. Inoltre, per prevenire eventuali casi di errore o di frode che potrebbero comportare l’invio di un bonifico – istantaneo e non – a un beneficiario errato, sarà attivato il servizio di verifica del beneficiario. In pratica, i clienti avranno a disposizione – in tutti i canali dispositivi in cui è possibile eseguire bonifici – un servizio per verificare se il conto di pagamento del beneficiario, identificato univocamente tramite il codice IBAN corrisponde o meno al beneficiario a cui sono destinati i fondi. Questo servizio sarà gratuito e i PSP dovranno offrirlo obbligatoriamente ai consumatori, mentre le imprese e le microimprese potranno rinunciarvi.
A partire dal prossimo 9 gennaio grandi novità interessano il mondo dei pagamenti istantanei
(23 novembre 2024) L’Associazione Bancaria Italiana – ABI e l’Associazione Nazionale Tutela Il Comparto Oro – A.N.T.I.C.O. hanno trasmesso ai rispettivi associati un Vademecum sull’attività con i compro oro, che illustra il quadro normativo vigente sugli operatori del settore aurifero e le norme primarie e secondarie antiriciclaggio e i relativi Orientamenti dell’EBA che trovano applicazione nei rapporti con gli intermediari bancari e finanziari.
Con il Vademecum – frutto del lavoro congiunto delle due Associazioni – si intende favorire una maggiore conoscenza della disciplina applicabile ai soggetti economici operanti nella filiera dell’oro e degli oggetti preziosi e una maggiore consapevolezza delle informazioni che possono essere richieste e fornite ai fini dell’apertura del rapporto o nel corso dello stesso.
Nello specifico, vengono illustrate le disposizioni normative di rango primario e secondario che regolamentano i rispettivi comparti a partire da quelle antiriciclaggio, incluse anche esemplificazioni (né tassative, né vincolanti) di dati, documenti e notizie che possono essere condivise tra banche e operatori in oro in sede di apertura di nuovi rapporti e di valutazione di rapporti già in essere. Ciò con l’intento di agevolare le attività di valutazione del rischio di riciclaggio e di ridurre la complessità dei processi di compliance.
Il Vademecum – che per sua natura non introduce nuovi obblighi o vincoli né si sostituisce alla regolamentazione di riferimento – verrà presentato alle Autorità competenti dalle due Associazioni, come deciso in occasione di un incontro tenutosi tra i rappresentanti dei rispettivi vertici.
Un Vademecum sull’attività con i compro oro, che illustra il quadro normativo vigente sugli operatori del settore aurifero
(23 novembre 2024) Al via “Parole di inclusione – Contro la violenza economica, tu non sei sola”. È la nuova iniziativa di prevenzione e contrasto alla violenza economica di genere promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e dalla Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio (FEduF) con il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Realizzata con il supporto del Centro nazionale del Libro parlato dell’UICI, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS, sulla base dei contenuti considerati prioritari dalle banche e con esse sviluppati e grazie anche alla collaborazione con le Associazioni dei consumatori, l’iniziativa ha l’obiettivo di rafforzare consapevolezza e indipendenza economica delle donne e di supportare i cittadini nel riconoscimento e nella prevenzione di questa particolare forma di violenza. Nel quadro del più ampio impegno per l’inclusione finanziaria e la sostenibilità sociale a cui il mondo bancario attivamente contribuisce.
L’iniziativa sarà presentata in occasione della “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne”, il 25 novembre, in chiusura del ciclo di appuntamenti online promossi da ABI e FEduF nel Mese dell’educazione finanziaria con titolo “L’economia è di tutti e per tutti! Percorsi e strumenti di educazione finanziaria e accesso ai servizi”, nel webinar che avrà al centro il tema dell’emancipazione femminile anche attraverso la gestione consapevole del denaro, a cui è possibile partecipare iscrivendosi qui: www.feduf.it/assets/allegati/25novembre_webinar.pdf
Violenza economica: cosa è, come prevenirla e contrastarla
Attraverso 8 brevi approfondimenti da ascoltare in un podcast, ma anche da leggere grazie a una brochure dedicata, “Parole di inclusione” con un linguaggio semplice e immediato presenta i principali aspetti che riguardano la violenza economica e le azioni da mettere in atto per favorire autonomia nelle scelte finanziarie e nella gestione delle proprie risorse. L’iniziativa mette al centro anche l’importanza della formazione e dell’accrescimento delle competenze economiche per l’inclusione sociale. Inoltre, contribuisce a promuovere il numero del servizio pubblico antiviolenza e stalking 1522; e fornisce informazioni sulle iniziative a cui partecipa ABI con le banche per il reinserimento economico delle donne vittime, per favorire il rimborso dei crediti anche nel raccordo con le Organizzazioni sindacali di settore, e di microcredito quale il “Microcredito di libertà” promosso insieme a Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ente Nazionale per il Microcredito, Federcasse e Caritas Italiana.
L’iniziativa si sviluppa nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto da ABI e FEduF con il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, favorendo tra l’altro iniziative di formazione e informazione, quale la Guida Contro la violenza economica di cui è da oggi disponibile anche una versione in inglese, proprio per garantire la massima accessibilità ai contenuti (qui: www.abi.it/mercati/donne-in-banca-valorizzare-le-diversita-di-genere/guida-alla-violenza-economica). Inoltre, rientra tra le attività che ABI e le banche realizzano in coerenza con il progetto Carta “Donne in banca” per le pari opportunità in ambito economico e con le iniziative sviluppate da FEduF, costituita da ABI per l’educazione finanziaria dei cittadini. L’iniziativa è in sinergia con l’attuazione degli impegni di sviluppo sostenibile promossi dall’Agenda 2030 dell’Onu, in particolare con l’Obiettivo 5 focalizzato sulla parità di genere.
Nuova iniziativa di prevenzione e contrasto alla violenza economica di genere