(29 marzo 2014) Operativo circa il 63% tra banche ed intermediari finanziari per realizzare accordo tra ABI, Assofin e Associazioni dei Consumatori sulla correttezza e trasparenza nel collocamento delle polizze assicurative sui finanziamenti alle famiglie consumatrici.
Con l’adesione di 55 tra banche ed intermediari finanziari rappresentativi di oltre 63% del mercato del credito alle famiglie, entra nella fase operativa il Protocollo d’intesa sulla correttezza e trasparenza nel collocamento delle polizze assicurative tra ABI, Assofin e le Associazioni dei Consumatori Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale dei Consumatori.
Gli obiettivi dell’accordo sono quelli di promuovere una trasparenza sempre più sostanziale dal punto di vista della clientela; rafforzare la libertà di scelta, e maggiore consapevolezza del consumatore sulle caratteristiche delle diverse tipologie di servizi e prodotti offerti da banche e intermediari finanziari, tra le quali poter scegliere, e rendere più agevole l’accesso ad opportune coperture assicurative per mutui e credito al consumo.
Nello specifico, tra gli impegni cui saranno chiamate banche e/o intermediari finanziari aderenti all’iniziativa, con riferimento alle polizze oggetto del Protocollo:
- l’evidenziazione nella documentazione precontrattuale che la polizza è facoltativa e non necessaria per l’ottenimento del credito;
- l’esposizione del costo complessivo del finanziamento con e senza la polizza – oltre al Taeg, già obbligatoriamente riportato nella documentazione precontrattuale, previsto anche un altro indicatore del costo totale del credito, calcolato con le stesse modalità del Taeg includendo le polizze assicurative facoltative;
- la definizione di accordi con le imprese assicurative per l’estensione del diritto di recesso dalle polizze assicurative facoltative e le relative comunicazioni alla clientela – tenendo sempre come riferimento le esigenze del cliente, sia per quanto concerne i diritti e qualità del servizio sia per quel che attiene le condizioni economiche, banche e società finanziarie che aderiscono al Protocollo definiscono accordi con l’impresa (o con le imprese) di assicurazione con la quale si hanno rapporti commerciali per la promozione e il collocamento di polizze assicurative facoltative accessorie ai finanziamenti.
Questi accordi servono a riconoscere a favore del consumatore un periodo di 60 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto assicurativo – ovvero, se successiva, dalla data di efficacia – per recedere liberamente dal contratto mantenendo in essere il finanziamento. In questo senso, dopo il perfezionamento del contratto, verrà inviata a ciascun cliente una “lettera di benvenuto” con le principali informazioni sulle coperture previste dalla polizza e i tempi e le modalità per l’eventuale esercizio del recesso.
Tra le Parti, come previsto dall’Intesa, sarà a breve istituito un Osservatorio congiunto che si occuperà di analizzare la tematica delle polizze accessorie ai finanziamenti, rilevare i risultati di indagini su reclami o ricorsi, condividere e proporre eventuali iniziative per migliorare sempre più l’informazione alla clientela, e ottimizzare i livelli di efficienza e la trasparenza del mercato delle polizze assicurative.
Dal momento della adesione le banche egli intermediari finanziari hanno 90 giorni lavorativi per poter rendere operativi gli impegni previsti dal protocollo.