(13 dicembre 2014) Rate sospese e
allungamento di finanziamenti a 40.295 Pmi per 13,7 miliardi di debito residuo:
prosegue l’iniziativa ‘Accordo per il credito 2013’ in un momento in cui,
emergono alcuni segnali positivi nel mercato del credito, con un aumento dello
0,2%, su base annua, delle nuove erogazioni alle piccole imprese nei primi 10
mesi del 2014. Lo rende noto l’ABI a seguito dell’ultimo monitoraggio.
Rate sospese e
allungamento di finanziamenti a 40.295 Pmi per 13,7 miliardi di debito residuo:
prosegue l’iniziativa ‘Accordo per il credito 2013’ in un momento in cui,
emergono alcuni segnali positivi nel mercato del credito, con un aumento dello
0,2%, su base annua, delle nuove erogazioni alle piccole imprese nei primi 10
mesi del 2014. Lo rende noto l’Abi a seguito dell’ultimo monitoraggio.
Complessivamente,
tra ottobre 2013 e ottobre 2014, sono state accolte 34.684 domande di
sospensione del pagamento delle rate per un controvalore complessivo di debito
residuo pari a 12,1 miliardi di euro e una maggior liquidità a disposizione
delle imprese di 1,55 miliardi. A quota 5.611 le operazioni di allungamento dei
finanziamenti per un controvalore di 1,6 miliardi.
L’analisi relativa
alla distribuzione delle domande di sospensione accolte per attività economica
dell’impresa richiedente evidenzia che:
- il
27,2% delle domande è riferito ad imprese del settore “commercio e
alberghiero”; - il
15,4% delle domande è riferito ad imprese del settore “industria”; - il
18,7% delle domande è riferito ad imprese del settore “edilizia e opere
pubbliche”; - il
7,8% delle domande è riferito ad imprese del settore “artigianato”; - il
5,9% delle domande è riferito ad imprese del settore “agricoltura”; - il
restante 25% agli “altri servizi”.
‘Accordo per il
credito 2013’ è un’iniziativa realizzata da Abi e Alleanza Cooperative Italiane
(che riunisce Agci, Confcooperative, Legacoop), Cia, Claai, Coldiretti,
Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Rete Imprese
Italia (che riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio,
Confesercenti), per operazioni di sospensione e allungamento dei finanziamenti,
ed operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività.
I contenuti
principali dell’accordo restano immutati:
- sospensione
per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui, anche se agevolati o
perfezionati tramite il rilascio di cambiali; - sospensione
per 12 ovvero per 6 mesi della quota capitale dei canoni di operazioni di leasing,
rispettivamente immobiliare o mobiliare; - allungamento
della durata dei mutui per un massimo del 100% della durata residua del piano
di ammortamento e comunque non oltre 3 anni per i mutui chirografari e a 4 anni
per quelli ipotecari; - allungamento
fino a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti per i
quali si siano registrati insoluti di pagamento; - allungamento
per un massimo di 120 giorni delle scadenze del credito agrario di conduzione.