(1 aprile 2017) I dati aggiornati del Fondo per agevolare occupazione stabile, soprattutto giovanile, nel mondo bancario, senza alcun onere per la finanza pubblica: 125 milioni di euro di finanziamenti a tre anni dall’avvio della piena operatività
Dal 2014 ad oggi, attraverso il Fondo per l’occupazione, sono state accolte 16.294 domande di assunzione a tempo indeterminato – anche con apprendistato o stabilizzazioni di rapporti a termine – presentate da 238 banche, con un finanziamento complessivo pari a 125 milioni di euro. Nel mese di marzo 2017 sono state approvate ben 2.336 domande.
Questi i dati del Comitato di gestione di Enbicredito, Ente bilaterale nazionale nel cui ambito opera il Fondo per l’occupazione, gestito pariteticamente da ABI e Sindacati.
L’ABI evidenzia “l’efficacia con cui prosegue l’attività del Fondo occupazione, organismo unico nel panorama delle relazioni industriali, istituito per favorire nuova occupazione e garantire una riduzione di costi alle imprese che procedono ad assunzioni stabili”.
Attraverso la dotazione economica del Fondo, interamente raccolta con il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori della categoria, incluse le figure apicali del mondo bancario, ciascuna impresa del settore – prosegue la nota ABI – riceve un contributo per ogni assunzione di giovani disoccupati, cassaintegrati, disabili, donne e persone residenti nel Mezzogiorno; cioè le fasce di persone socialmente più svantaggiate nel mondo del lavoro in Italia.
Il Fondo, istituito con il Ccnl del 2012, rappresenta una risposta concreta ed innovativa per sostenere l’occupazione. Sempre a tali fini, è stato quindi previsto di implementarne l’utilizzo, individuando nuovi ambiti di intervento sui quali le Parti si stanno confrontando.