(7 gennaio 2017) Cresce la capacità di sostegno alla domanda di credito delle Pmi influenzata ancora dall’andamento del ciclo economico: tra ottobre 2013 e ottobre 2016 sono state accolte 21.498 domande di finanziamento per un controvalore erogato di 6,3 miliardi di euro su un plafond complessivo di 10 miliardi, destinato alle Pmi in bonis che intendano effettuare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività di impresa.
Lo rende noto l’ABI nell’ambito dell’iniziativa ‘Imprese in sviluppo’ finalizzata a favorire la crescita degli investimenti delle Pmi e rinnovata con l’Accordo per il credito 2015 tra l’ABI e tutte le altre associazioni d’impresa.
L’Associazione bancaria italiana, a seguito della rilevazione aggiornata delle operazioni effettuate, sottolinea che “l’utilizzo delle risorse messe a disposizione è un segnale importante a supporto della ripresa della domanda di credito per investimenti e rilancio economico dell’Italia”.
Analizzando nel dettaglio le richieste di finanziamento accolte, si rileva che quelle ‘coperte’ dal Fondo di garanzia per le Pmi, dall’Ismea o dalla Sace, nonché dai Confidi, rappresentano il 21,2%.
Disaggregando inoltre i dati per tipologia d’impresa emerge che:
- il 42% dei finanziamenti è riferito a imprese del settore ‘industria’;
- il 28,6% dei finanziamenti è riferito a imprese del settore ‘commercio e alberghiero’;
- il 7,9% dei finanziamenti è riferito a imprese del settore ‘artigianato’;
- il 4,6% dei finanziamenti è riferito a imprese del settore ‘edilizia e opere pubbliche’;
- il 3,6% dei finanziamenti è riferito a imprese del settore ‘agricoltura’;
- il restante 13,3% ad aziende del comparto ‘altri servizi’.