(21 gennaio 2017) Ulteriore trasparenza del quadro dei costi, consulenze sempre più qualificate, efficienza nelle modalità di stima e di eventuale vendita dell’immobile a garanzia dei crediti deteriorati.
Questi i principali temi alla base del documento di proposte elaborato al Tavolo tecnico sulla valutazione degli immobili a garanzia dei crediti deteriorati tra ABI e principali operatori sul mercato (Assoimmobiliare, Assovib, Confedilizia, Consiglio dell’Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori, Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, e–valuations, Fiaip, Fiabci, Isivi, Rics, Tegova, T6 e Tecnoborsa), che è stato inviato alle Autorità di Vigilanza e ai Dicasteri competenti.
Questo lavoro congiunto giunge a maturazione sulla scia di recenti normative, adottate a livello nazionale ed internazionale, per fronteggiare la gestione dei crediti anomali.
Tra gli aspetti di maggiore rilevanza contenuti nel documento, si segnalano in particolare:
- l’individuazione della figura del consulente che dovrà assistere il consumatore in difficoltà;
- ii requisiti dei periti per la stima del bene immobile;
- le modalità di calcolo dei costi della procedura.
L’obiettivo è quello di attuare la disciplina sugli adempimenti nei crediti immobiliari introdotta dalla Direttiva Europea sui mutui ipotecari.