Dal 2009 rate sospese a 147.431 famiglie per 14,8 miliardi

(18 marzo 2017) ​Le banche sono fortemente impegnate a rafforzare la fiducia e contribuire a consolidare la crescita, confermando innovative capacità di intervento a favore delle famiglie sul versante della sostenibilità delle rate

​Tra novembre 2009 e dicembre 2016 sono state 147.431 le famiglie che hanno potuto sospendere il pagamento delle rate dei mutui per un debito residuo pari a 14,8 miliardi di euro e una maggior liquidità messa a disposizione delle famiglie stesse pari ad 829 milioni di euro.
Lo comunica l’ABI analizzando i dati delle principali iniziative che negli anni hanno visto coinvolti settore bancario, interlocutori pubblici e Associazioni dei consumatori in una larga e puntuale collaborazione. In particolare:

  •  sospensione dei pagamenti delle rate di mutuo (misura del Piano famiglia 2009-2013);
  •  Fondo del Mef di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa, operativo dal 2010;
  •  sospensione della quota capitale dei crediti alle famiglie (Accordo ABI-Associazioni dei consumatori operativo dal 2015).

Tutte iniziative che rientrano nel più generale progetto “CrediamoCI”: impegno comune di ABI e Associazioni dei consumatori a fronte dell’attuale contesto economico e normativo Ue. Un programma di lavoro su tre principali ambiti: accesso al credito, sostegno alle famiglie in difficoltà e consapevolezza dei consumatori.
Accanto a ciò, nel quadro generale delle priorità per la crescita rientra la capacità delle banche di accompagnare la fase di rilancio del mercato immobiliare, con il risultato di un aumento dell’1,9%, a gennaio 2017, dell’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie rispetto a gennaio 2016.