Dal “Fondo casa” oltre 338 mln di euro per le giovani coppie

(5 dicembre 2015) Continua a crescere il ricorso al “Fondo di garanzia per la prima casa”: tra febbraio e ottobre 2015 sono ammontati a 304 milioni di euro i nuovi mutui garantiti e altri 34,5 milioni in fase di erogazione, per un totale di 338,5 milioni di euro.

​Lo comunica l’ABI evidenziando che il Fondo contribuisce all’ulteriore spinta del mercato dei mutui per l’acquisto di immobili che registra in generale una fase di grande rilancio, con un’impennata nei primi dieci mesi del 2015 del +94,3% rispetto al medesimo arco temporale del 2014.
L’aggiornamento dei dati del “Fondo casa” rientra in un’analisi ABI a tutto campo sul mercato del credito alle famiglie come premessa della due giorni “Credito al credito 2015 – Fare squadra per la ripresa”, a partire dal progetto “CREDIamoCI”: impegno comune siglato a gennaio 2015 tra ABI e Associazioni dei consumatori a fronte dell’attuale contesto economico e normativo Ue. Un programma di lavoro biennale su tre principali ambiti:

  • accesso al credito: tra le misure spicca appunto il ”Fondo di garanzia per la casa” controgarantito dallo Stato, che prevede il rilascio di garanzie a copertura del 50% della quota capitale dei mutui ipotecari (fino a 250.000 euro) in particolare a giovani coppie. Esso rappresenta un fondamentale esempio di collaborazione tra banche e Istituzioni, a vantaggio delle famiglie che ancora scontano gli effetti della crisi ma aspirano ad acquistare l’abitazione principale. L’obiettivo è, infatti, continuare a favorire l’accesso al credito a nuclei in difficoltà, con una dotazione da 600 milioni di euro che potrebbe garantire finanziamenti potenziali per 12-15 miliardi di euro. Ad ora hanno aderito 142 banche (rappresentando più del 70% in termini di sportelli bancari). La lista è consultabile presso il sito del Gestore Consap www.consap.it.
  • sostegno alle famiglie in difficoltà: tra novembre 2009 e ottobre 2015 sono state 123.630 le famiglie che hanno potuto sospendere il pagamento delle rate dei mutui per un debito residuo pari a 13,3 miliardi di euro nell’ambito delle due principali iniziative, a partire dal “Piano Famiglie”, “Sospensione dei pagamenti delle rate di mutuo” e “Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa”.Nel caso specifico un ulteriore obiettivo, in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori, è il rafforzamento degli strumenti esistenti per sostenere il pagamento delle rate dei finanziamenti nei momenti di difficoltà, ampliando tale possibilità anche al credito al consumo.In questo ambito rientra anche il recente Protocollo d’intesa tra ABI, Associazioni dei consumatori e Dipartimento della Protezione civile in tema di sostegno alle famiglie in difficoltà a seguito delle calamità naturali il cui punto cardine passa per le misure di sospensione delle rate dei finanziamenti, attraverso provvedimenti omogenei sul territorio per garantire tempestività operativa;
  • consapevolezza dei consumatori: per agevolare la scelta dei prodotti di credito e/o servizi accessori in termini di costi complessivi, rischi assunti (ad es. di credito e di mercato), valorizzando trasparenza e semplicità. In questo senso, il rilancio dei consumi e della produzione passa anche attraverso la definizione di nuove forme di accesso al credito, prodotti di credito innovativi recentemente introdotti nel nostro ordinamento o in fase di ridefinizione normativa (prestito ipotecario vitalizio, cessione del quinto).Sempre in direzione di una costante spinta alla trasparenza il contributo che verrà dall’aggiornamento delle Linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie, alla luce delle novità introdotte dagli standard di valutazione internazionali di fronte al recepimento della Direttiva europea sui mutui ipotecari nell’ordinamento nazionale. Le Linee guida, che saranno presentate a dicembre con un’apposita giornata formativa, si affermano come elemento utile ad introdurre principi per l’esecuzione di perizie improntate a criteri di massima trasparenza, certezza ed economicità, rendendo ancora più efficiente l’erogazione creditizia ai mutuatari.