(17 gennaio 2018) Selezione di lanci di agenzia contenenti le dichiarazioni del Presidente dell’ABI Antonio Patuelli a margine del Comitato esecutivo dell’Associazione bancaria italiana
Agenzie di stampa – Selezione
Banche: Patuelli, incontro con Nouy? Auspico dialogo e razionalita’. ABI presente a incontro con Sella e Sabatini
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 17 gen – In vista dell’incontro con la responsabile della vigilanza Bce Daniele Nouy il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli auspica “dialogo, costruttivita’ e razionalita'”. L’Associazione di Palazzo Altieri sara’ presente all’incontro con le grandi
banche italiane con il past presidente Maurizio Sella, che ha la delega sui temi europei, e il direttore generale Giovanni Sabatini. Patuelli aggiunge l’auspicio che nel dialogo con la Bce si possa “ricordare quanto successo nell’ultimo decennio e costruire una piu’ solida crescita.
ABI: Patuelli, completare riforme per competitivita’ banche. Obiettivo per prossimi due anni e mezzo di presidenza
(ANSA) – ROMA, 17 GEN – Per i prossimi due anni e mezzo (fino a luglio 2020) in cui Antonio Patuelli sara’ presidente dell’Abi – oggi il comitato esecutivo ha proposto all’unanimita’ una modifica statutaria per permettere il suo terzo mandato – “abbiamo un ambizioso obiettivo, quello di completare le riforme italiane che rendono competitive le banche italiane in Europa”.
Cosi’ Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, al termine del comitato esecutivo aggiungendo “senza privilegi ne’ discriminazioni, il terreno deve essere perfettamente livellato.
Abbiamo la moneta europea e l’unione bancaria, di conseguenza non ci possono essere normative diverse”‘.
Banche, Patuelli: da commissione inchiesta nessun polverone “Meno di quello che si temeva. Eliminati gli equivoci“Roma, 17 gen. (askanews) – La commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario “ha fatto meno polverone di quello che si temeva”. Lo ha sottolineato il presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, al termine del comitato esecutivo. “Chi leggerà i testi che sono stati ufficializzati – ha detto – constaterà una ricostruzione dei fatti che toglie gli equivoci”.”Il ruolo delle banche sane – ha aggiunto il numero uno dell’Abi parlando delle crisi creditizie degli ultimi anni – è stato un ruolo molto pesante nell’intervenire dove e quando era possibile”.
Banche, Patuelli: basta oneri straordinari, un 2018 di serenità. “Abbiamo pagato molto, ora una fase di costruttività”Roma, 17 gen. (askanews) – Per le banche italiane un 2018 di serenità e costruttività. È l’auspicio del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, al termine del comitato esecutivo. “Spero che gli oneri straordinari – ha detto Patuelli – si concludano nel 2017: abbiamo pagato, e molto”. “Confido – ha aggiunto il numero uno di Palazzo Altieri – che nel 2018 le banche italiane sane non abbiano altri oneri straordinari e si apra una fase di serenità, di costruttività e produttività per tutti”.
Banche: Patuelli, ruolo sane e’ stato pesante per salvataggi
(AGI) – Roma, 17 gen. – “Quando e’ stato possibile, il ruolo delle banche sane e’ stato di una pesantezza assoluta”. Lo ha detto il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, a margine del comitato esecutivo dell’Associazione parlando delle crisi bancarie italiane. La commissione di inchiesta “ha esaminato 7 crisi bancarie – spiegato Patuelli – ma le crisi sono state 11”, quattro di queste “sono state risolte autonomamente dal Fondo interbancario”.
Elezioni: Patuelli, grande attenzione serve piu’ presenza in Ue. Eletti avranno co-responsabilita’ in cambiamenti 2019
(ANSA) – ROMA, 17 GEN – “Abbiamo grande attenzione per i passaggi successivi al 4 e al 23 marzo, ossia a chi sara’ scelto per gestire le istituzioni della repubblica perche’ avranno anche una co-responsabilita’ nelle decisioni del grande anno dei cambiamenti in Europa che e’ il 2019”. Cosi’ Antonio Patuelli, presidente ABI, ricordando che l’anno prossimo “viene eletto il nuovo Parlamento europeo, la nuova Commissione e i vertici Bce”. Questioni che Patuelli definisce “di grandissima portata” per le quali “abbiamo bisogno di un’Italia piu partecipe, laddove non lo fosse, negli organismi europei”. Si tratta di questioni “di respiro che riguardano banche, imprese e occupazione”, ha concluso.