Dimezzate le rapine allo sportello nel primo trimestre 2014

(27 maggio 2014) I colpi in banca calano del 52%, da 283 a 136. Diminuisce anche l’indice di rischio (-42%). La fotografia di Ossif, il Centro di ricerca ABI in materia di sicurezza, sui primi tre mesi di quest’anno.
 

​Dimezzate le rapine in banca. Nei primi tre mesi del 2014, infatti, sono stati 136 i colpi compiuti allo sportello, con un calo del 52% rispetto ai 283 dello stesso periodo dell’anno precedente. In tutto il 2013 le rapine consumate erano state 941, in linea con le 940 del 2012 e tra i livelli più bassi registrati negli ultimi anni (-68% rispetto al 2007).
Nel primo trimestre del 2014, cala del 42% anche il cosiddetto indice di rischio – cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è passato da 3 a 1,7. Sempre magro, inoltre, il bottino medio per rapina con circa 28 mila euro. Sono questi i principali risultati dell’indagine condotta da Ossif, il Centro di ricerca ABI in materia di sicurezza, sui primi tre mesi di quest’anno e presentati oggi a Milano al convegno Banche e Sicurezza 2014.
Nel corso della due giorni – che fa il punto sulle nuove strategie e sulle misure più innovative per prevenire le rapine allo sportello – il membro del Comitato di Presidenza ABI, Giovanni Pirovano, e il Prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, hanno rinnovato il Protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione e la prevenzione della criminalità in banca sul territorio e in particolare nella provincia di Milano. Il trend positivo che ha caratterizzato il fenomeno negli ultimi anni, con una consistente riduzione delle rapine allo sportello, infatti, è anche il frutto del lavoro congiunto di banche e Forze dell’Ordine. Basti pensare che, secondo gli ultimi dati del Ministero dell’interno, la quota di rapine commesse ai danni delle dipendenze bancarie rispetto al totale di quelle denunciate è passata dal 5,5% del 2004 al 2,8% del 2013.
Ecco, più nel dettaglio, cosa emerge dall’indagine Ossif sulle rapine in banca nel primo trimestre del 2014.
La mappa delle rapine
Nei primi tre mesi del 2014, le rapine sono diminuite in quattordici regioni: Abruzzo (-61,5%, da 13 a 5), Basilicata (-85,7%, da 7 a 1), Campania (-31,6%, da 19 a 13), Emilia Romagna (-24%, da 25 a 19), Lazio (-50%, da 20 a 10), Liguria (-50%, da 4 a 2), Lombardia (-70,1%, da 67 a 20), Marche (-50%, da 14 a 7), Piemonte (-80%, da 30 a 6), Puglia (-36,4%, da 11 a 7), Sicilia (-30,6%, da 36 a 25), Toscana (-68%, da 25 a 8), Umbria (-33,3%, da 3 a 2) e Veneto (-14,3%, da 7 a 6). Nessun colpo in banca in: Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. Solo uno in: Calabria, Molise e Sardegna (da nessuno). Invariate le rapine in Friuli Venezia Giulia (2).
Gli investimenti in sicurezza e la nuova Guida antirapina
Le banche italiane investono ogni anno più di 700 milioni di euro per rendere le proprie filiali sempre più protette e sicure. Adottando misure di protezione sempre più moderne ed efficaci e formando i propri dipendenti anche attraverso un’apposita Guida antirapina che recepisce i suggerimenti delle Forze dell’Ordine. La nuova edizione della Guida, ultimata proprio in queste settimane, è stata presentata durante i lavori del convegno.