
(13 novembre 2018) Audizione del Direttore generale ABI Giovanni Sabatini presso le Commissioni Bilancio congiunte di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica
Illustri Presidenti, Onorevoli Deputati e Senatori,consentitemi innanzitutto di ringraziarvi, a nome dell’Associazione Bancaria Italiana e del presidente Antonio Patuelli, per l’invito a partecipare alla presente Audizione ed esprimere il punto di vista del mondo bancario sul Disegno di legge di bilancio del 2019.L’Italia, da vari decenni, vede aumentare l’ammontare del proprio debito pubblico. Ciò impone emissioni crescenti di nuovi Titoli sui mercati, internazionali e nazionale, con costi altalenanti nel decennio scorso e che negli ultimi mesi sono risultati in aumento. Ogni incremento del debito pubblico si è assommato e si assomma all’ingente quantità in essere, con riflessi per il presente e l’avvenire e con aumento della percezione del rischio degli investitori e il progressivo peggioramento delle valutazioni delle agenzie di rating come avvenuto qualche settimana fa.Gli equilibri del bilancio dello Stato sono un valore di solidità attuale e prospettica e di credibilità internazionale della Repubblica ben prima degli obblighi assunti con l’Europa. Nei decenni passati, gli incrementi della spesa pubblica non hanno spesso messo in moto proporzionati incrementi dello sviluppo e dell’occupazione, che necessitano di investimenti dello Stato in infrastrutture e servizi pubblici e in incoraggiamenti ai fattori produttivi dell’economia privata.La crescita potenziale della nostra economia è ancora molto contenuta, sensibilmente inferiore a quella degli altri Paesi europei (circa un punto percentuale in meno).