(6 giugno 2023) L’ABI ha diffuso una lettera circolare in cui richiama l’attenzione degli associati sul decreto legge che prevede interventi urgenti per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatesi a partire da inizio maggio nelle province di: Bologna (26 comuni interessati), Ferrara (un comune), Forlì-Cesena (tutti i 30 comuni), Ravenna (tutti i 18 comuni), Rimini (5 comuni), Pesaro-Urbino (7 comuni), Firenze (4 comuni).
Tra i diversi interventi, la circolare segnala, tra l’altro, anche il rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese e la sospensione, secondo le procedure di legge, dal 1 maggio al 30 giugno 2023, senza applicazione di sanzioni e interessi, dei termini per il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti erogati, incluse le operazioni di credito agrario e i contratti di locazione finanziaria (leasing).
In relazione alla circolare oggi diramata dall’Associazione Bancaria Italiana agli associati, l’ABI inoltre segnala, con riferimento agli eventi alluvionali verificatesi a partire da maggio in Emilia-Romagna, e in alcune zone delle Marche e della Toscana, che oltre alla sospensione, dal 1 maggio al 30 giugno 2023, dei termini per il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti erogati, prevista dal decreto legge n. 61 del 1 giugno 2023, sono già operative anche le Ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione Civile, con cui sono state adottate misure di sospensione, in base all’accordo con ABI e Associazioni dei Consumatori, per la durata dello stato di emergenza (12 mesi), del pagamento delle rate dei mutui. Possono richiedere tale sospensione i soggetti titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati o inagibili, ovvero alla gestione di attività di natura commerciale ed economica, anche agricola, svolte nei medesimi edifici, previa presentazione di autocertificazione del danno subito.