Eliminare incertezze regolamentari

(14 giugno 2017) Al via la due giorni organizzata dall’ABI “Unione Bancaria e Basilea3”. l centro del dibattito le sfide affrontate dal mondo bancario, il rapporto tra le normative europee,  riflessi sull’operatività bancaria e l’uscita dalla crisi
 

​“E’ necessario un nuovo equilibrio regolamentare. Bisogna lavorare per eliminare la cappa di incertezza, promuovere la stabilità senza però rischiare di pregiudicare la crescita. L’intento deve essere quello di realizzare il giusto bilanciamento tra i due obiettivi. Senza crescita, non vi può essere stabilità finanziaria duratura”, ha dichiarato il Direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, aprendo i lavori del Convegno annuale “Unione Bancaria e Basilea3”, che l’Associazione bancaria dedica ai temi della Vigilanza Europea e dell’implementazione nel diritto nazionale delle novità regolamentari della Vigilanza prudenziale. “In un contesto di elevata instabilità del quadro regolamentare e della conseguente difficoltà per gli operatori del mercato di formulare aspettative coerenti e prevedibili, le banche italiane stanno facendo la loro parte continuando a garantire supporto a famiglie e imprese”.
“La mancanza di una cornice normativa comune a tutti gli Stati Membri è un oggettivo fattore di debolezza – ha precisato il Direttore generale dell’Associazione bancaria – Solo una cornice normativa europea unica può costituire il presupposto di un mercato bancario realmente integrato e di una vera Vigilanza unica, eliminando la possibilità di arbitraggi regolamentari e interpretazioni nazionali divergenti”. “Le aree su cui intervenire sono molteplici, dal diritto fallimentare alle regole contabili, alle normative fiscali fino a misure amministrative che creano ingiustificate penalizzazioni per le banche di alcuni paesi rispetto a quelle che operano in altri. Prima queste riforme vengono realizzate, più solide saranno le basi su cui poggeranno l’Unione Bancaria e l’Unione Finanziaria” ha concluso Sabatini.
Diverse le questioni ancora aperte al centro dell’edizione 2017 del convegno “Unione Bancaria e Basilea3”: dalla recente consultazione della Commissione Europea volta ad avviare una riflessione su possibili linee direttrici nella riforma delle Autorità di Vigilanza Europee: EBA, ESMA ed EIOPA (European Supervisory Authorities, le c.d. “ESAs”),  alla centralità del dibattito relativo alla istituzione di un sistema europeo di assicurazione dei depositi (EDIS), all’implementazione dell’IFRS 9, il nuovo principio contabile sulla classificazione, valutazione e illustrazione degli strumenti finanziari la cui prima applicazione è prevista nel 2018.
Il dibattito odierno ha visto il confronto tra esperti del settore e Autorità di Vigilanza nazionali ed europee, tra cui Vítor Constâncio, Vice Presidente Banca Centrale Europea, Fabio Panetta, Vice Direttore Generale Banca d’Italia e Membro del Supervisory Board Single Supervisory Mechanism, Mario Nava, Direttore Monitoraggio del sistema finanziario e gestione delle crisi presso la Commissione Europea e Rainer Masera, Preside della Facoltà di Economia Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma.