(9 dicembre 2019) Il Direttore generale dell’Associazione bancaria italiana, Giovanni Sabatini, a margine del Rome Investment Forum, ha commentato la posizione espressa dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane.
“In un contesto sempre più competitivo caratterizzato dai più diversi operatori che offrono parzialmente servizi di pagamento, prodotti finanziari, gestione del risparmio, un quadro normativo che garantisca parità del terreno di competizione è essenziale. La differenza tra soggetti che hanno la piena licenza bancaria (come le banche) e soggetti che non la hanno o a cui si applicano normative speciali (come bancoposta) non è formalistica ma di sostanza. Dal possesso della piena licenza bancaria derivano una serie di maggiori potenzialità, oneri e complessità organizzative e di reporting che rendono la competizione non livellata. Si pensi tra l’altro al costo della risoluzione delle crisi che grava integralmente sulle banche oltre agli adempimenti per i requisiti di MREL, che aumentano il costo della raccolta. L’applicazione di diversi contratti collettivi di lavoro evidenziano le differenze fra le banche e il modo delle poste.”.