L’economia non conosce variabili indipendenti: là dove stanno male le imprese, stanno male le banche; là dove imprese e banche soffrono, ciò sarà patito anche da cittadini, famiglie, persone. Allo stesso modo, il benessere di uno di questi elementi genera positivi effetti anche sugli altri. Si tratta di una legge “naturale” di cui non sempre vi è piena consapevolezza ma che l’Autore, nella premessa del libro, ritiene una fondamentale chiave di lettura per comprendere i fenomeni economici e sociali, i loro corsi ed effetti. E’ una “legge naturale” che, quindi, non può essere trascurata, né sottovalutata da chiunque agisca in questi ambiti, né da chi abbia la responsabilità di intervenire su uno di questi fattori. La scelta del titolo di questa raccolta di riflessioni intende, quindi, valorizzare il legame indissolubile tra banche, cittadini, imprese; legame che sovente risulta di chiara percezione, ma che è più spesso sotterraneo, ma sempre vivo.Sempre a giudizio di Antonio Patuelli, solo con questa lente multifocale e solo con una rinnovata attenzione al nostro passato e alle sue, spesso severe, lezioni si può proporre una lettura credibile, non demagogica, scevra dai luoghi comuni, delle complesse dinamiche sociali ed economiche degli ultimi anni e costruire con decisione un futuro caratterizzato da più etica e più efficacia come presupposti delle innovazioni per la ripresa. A fianco la copertina di “Banche, Cittadini e Imprese” – Rubbettino Editore – pagine 122, 9 euro
(23 maggio 2014) E’ appena uscito nelle librerie un nuovo libro del Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli su “Banche, cittadini e imprese”. Devoluti alla benemerita Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù di Ravenna i diritti d’autore.