(17 ottobre 2015) Prestigioso riconoscimento storico al Presidente dell’ABI e del gruppo privato e indipendente Cassa di Risparmio di Ravenna Spa conferito dalle Giurie del Premio Acqui Storia, riunitesi in Acqui Terme per la 48a edizione.
Nelle motivazioni del premio si legge:“Antonio Patuelli è stato eletto all’unanimità nel 2013 Presidente dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana). Cavaliere del Lavoro, già sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa nel Governo Ciampi nei primi anni ‘90, giornalista. In ognuna delle attività che ha affrontato, Antonio Patuelli si è sempre contraddistinto per capacità, intelligenza, professionalità. Riuscendo a coniugare impegni diversi, affrontati sempre con successo. Patuelli è al vertice dell’Associazione Bancaria Italiana ma è anche presidente dal 1995 della Cassa di Risparmio di Ravenna e titolare di una prestigiosa azienda agricola.
Nonostante il poco tempo libero a disposizione, è riuscito in questi ultimi mesi anche a scrivere un nuovo libro, “Nuova Europa e neonazionalismo”. Uno sguardo d’insieme su quanto sta avvenendo in Europa, sui sogni dei fondatori, sulle disillusioni attuali. Scritto con la competenza di chi si occupa di economia e di finanza, ma anche con la passione civile di chi ha un ruolo di primo piano nella vita italiana.
L’Italia, che spesso non ama i banchieri, prova ancora un atavico rispetto per chi si occupa di lavoro, impresa ed agricoltura. Patuelli, anche in questo settore, ha saputo coniugare la conoscenza tecnica, gli studi approfonditi, con l’attenzione agli aspetti più profondi di un lavoro antico. Ai vertici dell’Associazione bancaria ha portato le sue qualità, la sua capacità di osservare, di comprendere, di interpretare. In uno scenario difficile, complesso, globale. Conquistando il rispetto e l’ammirazione generale per l’onestà intellettuale, la correttezza, la capacità di guardare al futuro.”
Il Premio Acqui Storia, nato nel 1969 per onorare il ricordo della “Divisione Acqui” e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943, è divenuto in questi ultimi anni uno dei più importanti riconoscimenti europei nell’ambito della storiografia scientifica e divulgativa.
Dal 1984 la manifestazione si è arricchita del riconoscimento speciale “Testimone del Tempo”, tradizionalmente conferito a personalità che si sono particolarmente distinte nel mondo della cultura, della politica, del giornalismo, dell’arte, della scienza e dello spettacolo e abbiano, con il loro operato, contribuito ad illustrare in modo significativo gli avvenimenti della storia e della società contemporanea.