Intervento di Francesca Palisi, Direttore centrale ABI, alla commemorazione di Vincenzo Desario, per lunghi anni Direttore generale della Banca d’Italia,
Barletta 11 giugno 2023
Autorità, Signore e Signori
Porgo il saluto e il sentito omaggio dell’Associazione Bancaria e in particolare del suo Presidente Antonio Patuelli in questa giornata dedicata alla memoria del Direttore Generale Desario.
Il Presidente Patuelli mi ha raccontato della cordialità dei rapporti che lo legavano al dott. Desario e ne ha ricordato l’essere uomo delle Istituzioni – con la I maiuscola – di alti principi di rigore morale, di correttezza operativa, di serietà professionale, di indipendenza, di spirito di servizio.
Personalmente mi permetto di porgere anche il mio personale omaggio, da Foggiana – Foggia è la città in cui il dott. Desario ha intrapreso il suo percorso in Banca d’Italia – e mi permetto, sommessamente, di ricordare come il dott. Desario abbia mostrato alcuni tratti dei migliori figli di questa Terra di Puglia, l’understatement e la profonda etica del lavoro.
Sotto la sua direzione la Banca d’Italia e, di riflesso, anche l’Associazione Bancaria, hanno attraversato momenti fondamentali degli ultimi decenni di regolamentazione del sistema bancario: il passaggio all’Euro, la stesura della Legge sul Risparmio, la scrittura del Testo Unico della Finanza, l’elaborazione della riforma del diritto societario e della prima riforma fallimentare.
Anche se in quegli anni non ero direttamente coinvolta nelle interlocuzioni tra i miei vertici con i livelli apicali della Banca, ho nitida la memoria di un confronto sempre costruttivo, aperto, lungimirante, ispirato al perseguimento dei principi di libera concorrenza e all’esercizio della attività di vigilanza volta ad assicurare la sana e prudente gestione degli intermediari, senza interferire nella loro autonomia imprenditoriale.
La lezione del dott. Desario continua ad essere di assoluta attualità, e ad ispirare – nel reciproco rispetto dei ruoli – i rapporti tra l’Associazione e la Banca d’Italia.