(18 ottobre 2013) A tanto ammontano gli investimenti complessivi delle banche locali per sostenere e finanziare manifestazioni e iniziative artistiche e culturali nella regione. Oltre 27 milioni di euro investiti negli ultimi due anni e mezzo. Parte oggi da Modena il giro di incontri sul territorio per raccontare il rapporto tra banche e cultura.
Dieci milioni di euro l’anno per restaurare, custodire e tutelare i beni artistici e architettonici dell’Emilia Romagna, finanziare iniziative e manifestazioni, sponsorizzare progetti culturali, contribuendo così alla crescita e allo sviluppo artistico e culturale della regione. A tanto ammontano, secondo i dati raccolti dall’ABI, gli investimenti fatti ogni anno dalle banche dell’Emilia Romagna per l’arte e la cultura. Ad annunciarlo Adriano Maestri, rappresentante della Commissione Regionale ABI Emilia Romagna, durante l’incontro che si è tenuto oggi a Modena, in occasione della settima tappa del Road Show “Le banche per l’Italia”.
Secondo i dati dell’ABI, in due anni e mezzo – ossia dal 2011 al primo semestre del 2013 – le banche emiliane hanno investito oltre 27 milioni di euro in arte e cultura, con un trend che si mantiene costante nonostante la crisi economica in corso. In particolare, gli investimenti nelle arti performative come cinema, teatro, musica, e danza rappresentano il 35% della spesa “culturale” complessiva delle banche della regione. Seguono i progetti educativi e di formazione (20%), gli investimenti a sostegno dell’editoria d’arte (18%), le spese per la sponsorizzazione e l’organizzazione di mostre (14%) e quelle per i restauri conservativi (13%).
L’appuntamento modenese – a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Soprintendente per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, Stefano Casciu, ed esponenti di tutte le principali banche emiliane – segna l’avvio del giro di incontri sul territorio previsti dal piano d’azione “Le banche per la cultura”.
Si tratta di un pacchetto di dieci iniziative a sostegno dell’arte e della cultura, messo a punto dall’ABI e dalle banche per dare il proprio contributo di settore alla tutela e alla valorizzazione dell’immenso patrimonio storico-artistico nazionale. Tra le dieci iniziative del piano – tutte da realizzare nei prossimi due anni – una serie di incontri nelle province d’Italia, per mettere a fuoco e raccontare il rapporto tra banche e cultura, attraverso le manifestazioni e le iniziative realizzate dai gruppi bancari locali per favorire e contribuire alla crescita e allo sviluppo artistico e culturale del territorio.
Esempi di intervento del settore bancario