Intesa ABI/Consumatori per la sospensione delle rate di mutuo

(4 luglio 2015) Assicurare ovunque nel Paese parità di condizioni e tempestività degli interventi a sostegno delle popolazioni colpite da calamità naturali, promuovendo modalità comuni di sospensione del pagamento delle rate dei mutui. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del programma “CREDIamoCI” definito con le Associazioni dei consumatori

​​Stesse misure di sospensione del pagamento delle rate dei mutui su tutto il territorio nazionale, a sostegno delle popolazioni che verranno colpite da calamità naturali. È con questo auspicio che ABI e le Associazioni dei consumatori scrivono alla Protezione Civile, per chiedere di proseguire anche in occasione di futuri eventi di natura calamitosa ad adottare metodologie standard di sospensione dell’ammortamento, nell’ottica di intervenire tempestivamente nei casi di emergenza ed assicurare omogeneità degli interventi a livello regionale.
La lettera, siglata da ABI e dalle Associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, La Casa del Consumatore, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori), dà attuazione a uno degli impegni promossi nell’ambito di “CREDIamoCI”, il programma di lavoro biennale avviato a inizio anno con innovative o rafforzate soluzioni per l’accesso al credito, il sostegno alle famiglie in difficoltà e per incrementare la consapevolezza dei consumatori.
Nella lettera, ABI e le Associazioni dei consumatori chiedono quindi al Dipartimento Nazionale della  Protezione Civile di proseguire come fatto apprezzabilmente nelle ultime Ordinanze, con l’applicazione di criteri standard in particolare riguardo ai seguenti punti: ambito di applicazione della sospensione riguardo a mutui per immobili danneggiati, inagibili o inabitabili; condizioni e modalità di accesso alla misura; periodo di sospensione; informativa obbligatoria delle banche a favore della clientela; modalità di calcolo dei costi di sospensione in base a quanto era già stato previsto da ABI e Associazioni dei consumatori con il varo del “Piano Famiglie”. La richiesta è volta ad assicurare un pari trattamento alle popolazioni colpite prescindendo dall’ambito territoriale in cui le circostanze calamitose (quali terremoti, alluvioni, etc.) si sono verificate, di ottimizzare gli interventi del settore bancario a livello nazionale e di definire con chiarezza le modalità di utilizzo della misura di sospensione.