L’ABI all’Antitrust: il prezzo del conto corrente è sceso

​(12 settembre) Si rafforza la capacità competitiva e concorrenziale degli intermediari italiani a vantaggio dei consumatori. I prezzi diminuiscono. Disponibilità al dialogo con le Autorità e l’Ue per un’armonizzazione delle regole che, ad oggi, pesano maggiormente in Italia.
 


N​el corso degli ultimi anni il prezzo del conto corrente in Italia ha registrato una progressiva riduzione, attestandosi su una media di circa 100 euro.
L’ABI in merito ai risultati dell’indagine conoscitiva dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sull’andamento dei prezzi dei conti correnti nel periodo 2007-2012 sottolinea come la lettura dei dati dell’indagine sottolinea l’elevato tenore competitivo di questo mercato, in particolare: 

  • il prezzo mediamente rilevato per l’utilizzo annuale di questo servizio bancario e’ sceso  intorno ai 100 euro l’anno (soltanto 27 centesimi al giorno);

  • tale importo quindi è perfettamente in linea con quanto rilevato sistematicamente da una analoga indagine della Banca d’Italia;

  • il prezzo ha una tendenza alla riduzione nel corso del periodo di rilevazione (2007-2012);

  • le nuove uove offerte registrano riduzioni significative;

  • l’utilizzo del servizio tramite la modalità on line comporta una riduzione di circa il 30% del prezzo;

  • la mobilità della clientela è in linea con quella mediamente rilevata in Europa e i tempi di chiusura dei conti si sono ridotti.

Tutti questi sono elementi che evidenziano l’elevato grado di concorrenzialità di questo mercato e confermano altresì quanto rappresentato in questi anni dall’ABI e dalle banche operanti in Italia. Nel ricordare che la recente indagine della Banca d’Italia ha riscontrato una riduzione dei costi nel periodo 2010-2012 pari al 6%, ABI sottolinea che: “Mentre sull’economia nazionale pesa ancora il ciclo recessivo e sulle banche un quadro di redditività ai minimi storici, le banche offrono servizi sempre più efficienti a costi sempre più limitati”.
In questo contesto, ABI sottolinea il proprio “apprezzamento per la prossima emanazione di una Direttiva europea in materia di trasparenza, comparabilità e portabilità dei conti correnti, che definirà un terreno europeo di pari condizioni di concorrenza, armonizzando adempimenti cui, ad oggi, solo le banche italiane sono soggette”.
Pertanto, ABI sottolinea la necessità  che le proposte dell’Autorità siano considerate  alla luce della emananda Direttiva e, più in generale, che ogni ulteriore iniziativa di trasparenza/mobilità/comunicazione sia valutata in coerenza con i potenziali benefici attesi e considerando contestualmente le complessità realizzative, anche sotto il profilo tecnologico e organizzativo.
A tal fine ABI esprime la propria disponibilità ad uno specifico e costruttivo dialogo con le Autorità e le Associazioni dei Consumatori, che ha consentito in questi anni significativi passi avanti sul fronte della trasparenza, della chiarezza e della semplicità.