L’ABI modifica statuto: Antonio Patuelli verso quarto mandato

(13 novembre) Una selezione di news di agenzie di stampa sulla decisione del Comitato esecutivo dell’Associazione bancaria italiana di indicare Antonio Patuelli come candidato unico alla Presidenza per il bienno 2020-2022.

Abi, Patuelli proposto per quarto mandato al 2022 – Gros-Pietro ROMA, 13 novembre (Reuters)
 Il comitato esecutivo dell’Abi ha proposto oggi una modifica dello statuto che reintroduce il quarto mandato biennale per il presidente e ha proposto all’unanimità di rinnovare al vertice Antonio Patuelli, il cui terzo mandato scade a luglio del 2020.
Lo ha detto il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro a margine dei lavori del comitato esecutivo dell’associazione.
Le proposte della modifica statutaria e del nuovo incarico a Patuelli dovranno essere votate nel consiglio Abi di dicembre. “La decisione di proporre Patuelli per un quarto mandato si basa sulla considerazione che abbiamo di fronte sfide tecnologiche, competitive e cambiamenti nella regolazione che richiedono una continua interlocuzione con le autorità nazionali e sovranazionali e Patuelli è il candidato ideale per credibilità e indipendenza”, ha detto Gros-Pietro. Patuelli ha dato la sua disponibilità. Il voto per il terzo e il quarto mandato del presidente Abi richiede una maggioranza qualificata di due terzi.

Abi modifica statuto, Patuelli verso quarto mandato
Gros-Pietro, è il candidato ideale. Sarà indicato da consiglio (ANSA) – ROMA, 13 NOV 
L’Abi cambia regolamento interno e torna all’era pre-Mussari. E l’attuale presidente, Antonio Patuelli, si appresta ad essere riconfermato per un nuovo mandato, fino al 2022. Il comitato esecutivo dell’associazione bancaria, riunitosi questa mattina come ogni mese, ha deciso all’unanimità di modificare il proprio statuto per consentire la possibilità di ricoprire la presidenza per quattro mandati e indicando appunto Patuelli quale unico candidato per il prossimo biennio. “Abbiamo di fronte tempi di grandi cambiamenti, sfide competitive, cambiamenti nella regolazione” – ha detto detto il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro nell’annunciare la decisione – siamo convinti in modo unanime che le sue caratteristiche professionali, la conoscenza del settore, la sua indipendenza di giudizio ne fanno il candidato ideale ed è per questo che lo proporremo al consiglio”. La decisione ufficiale spetterà al consiglio di dicembre che a sua volta lo proporrà all’assemblea dell’associazione che si tiene normalmente agli inizi di luglio. Con la delibera odierna si torna di fatto al passato, a prima dell’era Mussari, quando lo statuto stabiliva la possibilità per il presidente di essere rinnovato per 4 mandati biennali, come accadde con Maurizio Sella, che rimase in carica per 8 anni. Successivamente fu proposta l’alternanza tra i presidenti espressione delle grandi e delle piccole banche e nel luglio 2010 fu nominato l’allora presidente dell’Mps, Giuseppe Mussari, che ricoprì un primo mandato e fu poi rieletto nel luglio 2012.
Si dimise quindi nel gennaio 2013 travolto dallo scandalo del Monte e fu sostituito da Patuelli. Lo statuto vigente prevedeva due mandati biennali con la possibilità di un terzo in casi eccezionali e per il quale era
richiesto un quorum qualificato del 75% dei voti. Clausola, quest’ultima, che era stata introdotta con una modifica a gennaio 2018 per consentire la riconferma di Patuelli alla guida dell’associazione. Con la decisione odierna, dunque, i mandati possibili tornano a essere quattro, ma anche per il quarto sarà
necessaria una decisione dei 3/4 dei membri dell’esecutivo.
Il nome di Patuelli è il solo emerso nella consultazioni informali fra i rappresentanti dei gruppi. Le grandi banche, cui spettava per accordo esprimere un candidato come alternanza a quelle degli istituti minori (Patuelli è presidente della Cassa di Ravenna) non hanno infatti proposto alcun nome. Dopo il voto nella riunione di oggi, alla quale Patuelli non ha preso parte, il presidente ha dato la sua disponibilità a mantenere la carica per un solo mandato di due anni anche se teoricamente, viste le modifiche, potrebbe ricoprirlo per altri due mandati fino al 2024. Il suo primo periodo alla guida dell’associazione – dal
gennaio 2013 quando Mussari si dimise fino a luglio 2014 data di scadenza del suo mandato – non sarebbe stato infatti considerato come un mandato pieno. 

ABI: GROS-PIETRO, ‘PATUELLI IDEALE, CONOSCE PROBLEMI E CONOSCIUTO DA INTERLOCUTORI’
Presidente Intesa Sp, ‘ruolo diventa piu’ efficace nel tempo’ Roma, 13 nov. (Adnkronos) –
“Abbiamo di fronte tempi di grandi cambiamenti, sfide competitive e cambiamenti nella regolamentazione.
Siamo unanimemente convinti che le caratteristiche professionali, la sua conoscenza del settore, la sua indipendenza di giudizio, fanno di Antonio Patuelli il candidato ideale ed è per questo che lo proporremo
al consiglio”. Lo ha detto, a margine del comitato esecutivo dell’Abi ancora in corso, il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro, nel commentare la decisione di proporre per un quarto mandato l’attuale presidente dell’associazione bancaria, possibile grazie a una modifica allo statuto approvata oggi all’unanimità e che a dicembre sarà sottoposta al consiglio dell’Abi. Nel corso della discussione nel comitato esecutivo “si è parlato di come un presidente sia più efficace con il tempo – ha aggiunto
Gros-Pietro – perché meglio conosce i problemi e perché meglio conosciuto dagli interlocutori, che ricordo sono non solo a livello istituzionale e nazionale ma anche sovranazionale. Quindi una riconoscibilità e una consuetudine con gli interlocutori internazionali sono un valore”, ha concluso il presidente di Intesa Sanpaolo.