L’Assemblea straordinaria vara modifiche allo Statuto

(20 novembre 2014) L’Assemblea straordinaria dell’Associazione bancaria italiana, riunitasi il 20 novembre a Roma sotto la Presidenza di Antonio Patuelli, ha approvato all’unanimità alcune proposte di modifiche statutarie che rafforzano la Governance dell’ABI, già approvate all’unanimità dal Comitato di presidenza, dal Comitato esecutivo e dal Consiglio.

Le modifiche valorizzano i principi dell’associazionismo anche attraverso l’inserimento, quale parte integrante dello Statuto, del ‘Codice etico’ ai cui principi debbono ispirarsi, nel perseguimento degli scopi statutari, tutti i componenti gli organi statutari e gli organismi tecnici dell’ABI e chi vi opera. Viene ulteriormente qualificata la disciplina che regola i requisiti soggettivi di partecipazione agli organi deliberativi, direttamente collegabili anche ai requisiti di Banca d’Italia per gli esponenti bancari. Inoltre viene eliminata la previsione che, senza più il requisito di elevati ruoli bancari, consentiva la rielezione del Presidente per un secondo mandato. E’ introdotta la previsione dell’automatica sospensione dagli incarichi in ABI nei casi in cui, in applicazione dell’art. 13 della Costituzione, siano adottati provvedimenti restrittivi della libertà personale nei confronti di un componente degli organi deliberativi e tecnici dell’ABI. Inoltre, per casi gravissimi, può essere decisa anche la “sospensione preventiva” di un componente del Comitato esecutivo. Completata e rafforzata infine la disciplina di funzionamento del Comitato di Presidenza. Il giorno prima, il Comitato esecutivo dell’ABI aveva invece approvato all’unanimità il proprio bilancio preventivo per il 2015, presentato dal Direttore generale, Giovanni Sabatini, che prevede una ulteriore riduzione delle spese e, per il secondo anno consecutivo, la diminuzione dei contributi da parte degli associati. Questi elementi sono particolarmente significativi per il 2015 poiché inglobano anche i costi del personale e delle “macchine” incorporati in ABI da “PattiChiari”. Quindi, gli associati ad ABI, nel 2015, non dovranno più pagare le quote ordinarie per “PattiChiari” ed in più avranno una riduzione delle quote associative ABI di oltre il 5%.