(15 luglio 2016) E’ stato pubblicato il quinto Rapporto ABI dedicato a un’analisi dello stato e delle tendenze della comunicazione interna delle banche italiane. Il documento è il risultato di un’indagine che ha coinvolto 49 aziende associate e di una complessa attività di laboratorio condotta nel biennio 2014-2015 nell’ambito di un Gruppo di lavoro interbancario promosso dall’Associazione dietro il coordinamento scientifico dell’Università Cattolica di Milano.
I risultati emersi dalla ricerca evidenziano a livello complessivo un notevole rilievo riconosciuto alla comunicazione interna. Il 58,3% delle aziende dispone di una specifica Funzione aziendale dedicata alla comunicazione interna, che dipende dal punto di vista organizzativo in percentuali diverse dall’Alta Direzione (28,6%), dalla Comunicazione (25%) e dalle Risorse umane (21,4%).
E’ interessante notare il peso rilevante assunto proprio l’Alta Direzione, in via esclusiva o congiuntamente ad altre Funzioni aziendali: per oltre l’80% dei casi nella definizione degli obiettivi e per circa il 70% dei casi per quanto concerne la definizione delle strategie.
Il ruolo attribuito alla comunicazione interna dal top management viene percepito da quanti hanno risposto all’indagine come molto (49%) o persino moltissimo importante (18,4%) e ben il 50% dei manager della comunicazione interna ritiene che il suo lavoro sia costantemente apprezzato dall’Alta Direzione.
La comunicazione interna risulta finalizzata a favorire il perseguimento degli obiettivi strategici dell’azienda molto (44,9%) o moltissimo (14,3%) e ciò grazie anche all’attività di supporto allo sviluppo delle competenze di comunicazione a favore dei manager delle altre funzioni aziendali e di consulenza di comunicazione nei confronti delle stesse.
Pur segnalando alcuni limiti in termini di risorse economiche o tecnologiche a disposizione, i manager della comunicazione interna si sono dichiarati molto (55,3%) o moltissimo (10,6%) soddisfatti del proprio lavoro e, tra le priorità del prossimo futuro, hanno indicato principalmente la necessità di allineare con più intensità la comunicazione interna con la strategia aziendale (esigenza sentita molto o moltissimo dall’85,7% dei rispondenti), di affrontare la sostituzione degli strumenti cartacei con quelli digitali (67,3%), di gestire la richiesta di maggiore trasparenza e partecipazione delle persone (61,2%), nonché di individuare e adottare nuovi modelli di misurazione dell’efficacia (55,1%).
Le novità 2016
Particolarità del Rapporto 2016 è stata l’introduzione di un’innovazione che – in armonia con ’European communication monitor realizzato dall’Eacd/Euprera a livello europeo – rispetto alla precedente indagine condotta nel 2010 (Rapporto 2011), poggia su un’elaborazione incrociata di alcune variabili in grado di definire i diversi ruoli professionali svolti dai manager della comunicazione interna nell’ambito della più ampia gestione strategica e operativa dell’azienda.
Ulteriore novità rispetto alle precedenti edizioni una parte speciale dedicata a ‘Contenuti, canali e linguaggi della comunicazione interna’, concentrata su alcune principali best practice analizzate delle banche attraverso l’adozione di un esclusivo sistema di misurazione dell’efficacia della comunicazione interna, ideato dallo stesso Gruppo di lavoro ABI nel 2013, sempre sotto il coordinamento scientifico dell’Università Cattolica.
Le cinque edizioni del Rapporto
- Il flusso della comunicazione interna nelle banche – Rapporto 1997
- La Comunicazione interna in Banca Obiettivi, strumenti e tendenze – Rapporto 2003
- La Comunicazione interna delle banche italiane Parte prima: L’analisi e le riflessioni – Parte seconda: Le linee guida e le best practice – Rapporto 2011
- Efficacia della Comunicazione interna Il sistema di misurazione delle banche italiane – Rapporto 2013
- La Comunicazione interna delle banche italiane Parte prima: La fotografia del sistema – Parte seconda: Contenuti, canali e linguaggi -Rapporto 2016