(20 dicembre 2016) “Quanto mai attuale il suo rigore etico”, evidenzia il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli in occasione della prima presentazione nazionale della riedizione del volume contenente gli scritti di Luigi Einaudi, pubblicato da Laterza con nuova postfazione del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco
È stato presentato a Roma nella sede dell’ABI dal Presidente dell’Associazione bancaria italiana Antonio Patuelli, dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e dal direttore del “Corriere della Sera” Luciano Fontana il volume La difficile arte del banchiere di Luigi Einaudi, edito da Laterza in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana e l’Istituto Luigi Einaudi, con nuova postfazione del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Definire e ridefinire nuovi elementi di etica nell’attuale crisi anche morale dell’Occidente: a questo impegno collettivo, reso ancor più indispensabile dalla necessità di intensificare gli sforzi per individuare una via d’uscita dalla grave crisi nella quale le maggiori economie mondiali si dibattono da quasi un decennio, potrà senza dubbio concorrere la riedizione di questi scritti di etica bancaria di Luigi Einaudi, studioso insigne, Governatore della Banca d’Italia e poi Presidente della Repubblica.
Il volume, curato da Rossana Villani e introdotto dalla prefazione di Maurizio Sella, Presidente dell’Istituto Luigi Einaudi, e di Antonio Patuelli, Presidente dell’ABI, offre a studiosi e lettori l’opportunità di estrarre fondamentali elementi di etica bancaria, il cui ‘distillato’ risulta oggi tanto più cruciale per ricreare una più solida fiducia nel settore creditizio, imprescindibile anello di congiunzione fra tutti gli ambiti economici. “Il rigore etico di Luigi Einaudi – ha affermato il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli in occasione della prima presentazione nazionale della riedizione del volume – è quanto mai attuale e incorpora anche l’insegnamento di un altro grande banchiere e statista, Marco Minghetti: «L’economia, e come scienza e come arte, è sottordinata all’etica …», affermava Minghetti, aggiungendo che qualunque cosa «possa procacciare ricchezza in opposizione alla giustizia, per ciò solo è anticipatamente vietata»”.
Einaudi parla ai lettori di oggi con linguaggio chiaro, comprensibile al largo pubblico, sviluppato attraverso ragionamenti rigorosi e lineari e in grado di imporsi grazie a una chiarezza espositiva che affronta problemi concreti rivolgendosi a persone pratiche. “Da ciò – ha aggiunto il Presidente Patuelli – deriva un esempio fondamentale, a maggior ragione in un’epoca nella quale si eccede nell’imbarbarimento dei linguaggi, incluso quello della finanza e dell’economia, fonte frequente di rischiosi equivoci”.