(7 ottobre 2017) Il volume, edito da Laterza, è arricchito da un’inedita postfazione del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. “Quanto mai attuale il suo rigore etico”, ha evidenziato il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli
Definire e ridefinire nuovi elementi di etica nell’attuale crisi anche morale dell’Occidente: a questo impegno collettivo potrà senza dubbio concorrere La difficile arte del banchiere di Luigi Einaudi, ripubblicato dall’editore Laterza su impulso dell’Associazione Bancaria Italiana e dell’Istituto Luigi Einaudi per gli studi bancari, finanziari e assicurativi, con nuova postfazione del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Il libro, che raccoglie alcuni articoli pubblicati da Einaudi sul “Corriere della Sera” dal 1913 al 1924, è stato presentato oggi a Bari nella sede della Banca d’Italia di Corso Cavour dal Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli, dal Presidente della Fondazione Einaudi, Maurizio Sella, e dal Presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, a colloquio con il direttore della “Gazzetta del Mezzogiorno”, Giuseppe De Tomaso. La mattinata di dibattito – introdotta dagli indirizzi di saluto di Pietro Sambati, direttore della sede di Bari della Banca d’Italia, e di Alessandro Laterza, consigliere delegato della casa editrice Laterza – si è conclusa con l’intervento del Direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi.
Il volume, curato da Rossana Villani con la prefazione di Sella e Patuelli, offre a studiosi e lettori l’opportunità di estrarre dagli scritti di Einaudi fondamentali elementi di etica bancaria, il cui ‘distillato’ risulta oggi tanto più cruciale per ricreare una più solida fiducia nel settore creditizio, imprescindibile anello di congiunzione fra tutti gli ambiti economici. “Il rigore etico di Luigi Einaudi – ha affermato il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli – è quanto mai attuale e incorpora anche l’insegnamento di un altro grande banchiere e statista, Marco Minghetti: «L’economia, e come scienza e come arte, è sottordinata all’etica …», affermava Minghetti, aggiungendo che qualunque cosa «possa procacciare ricchezza in opposizione alla giustizia, per ciò solo è anticipatamente vietata»”.
Einaudi parla ai lettori di oggi con linguaggio chiaro, comprensibile al largo pubblico, sviluppato attraverso ragionamenti rigorosi e lineari e in grado di imporsi grazie a una chiarezza espositiva che affronta problemi concreti rivolgendosi a persone pratiche. “Da ciò – ha aggiunto il Presidente Patuelli – deriva un esempio fondamentale, a maggior ragione in un’epoca nella quale si eccede nell’imbarbarimento dei linguaggi, incluso quello della finanza e dell’economia, fonte frequente di rischiosi equivoci”.