Il 2 marzo 2016 è entrato in vigore il Decreto del Ministero dello sviluppo economico attuativo della Legge di riforma del Prestito ipotecario vitalizio (Legge n.44/2015). Il prestito ipotecario vitalizio si basa sui seguenti principali elementi:
- finanziamento a medio e lungo termine, riservato a persone fisiche con età superiore a 60 anni, garantito da un immobile di natura residenziale;
- rimborso integrale in un’unica soluzione che può essere richiesto al momento della morte del soggetto finanziato ovvero qualora vengano trasferiti, in tutto o in parte, la proprietà o altri diritti reali o di godimento sull’immobile in garanzia oppure qualora siano compiute azioni che ne riducano significativamente il valore;
- possibilità di rimborsare periodicamente gli interessi nel corso della vita del prestito;
- garanzia che al mutuatario o agli eredi non venga chiesto un ammontare superiore al valore di mercato dell’immobile ipotecato qualora tale valore non sia sufficiente a rimborsare il debito residuo;
- diritto per il cliente/eredi di ottenere la differenza tra il valore di realizzo dell’immobile e il debito residuo del prestito;
- consolidati criteri di trasparenza nell’offerta del prestito;
- un regime fiscale agevolato.
Il Decreto del Ministero dello sviluppo economico disciplina, in particolare, le regole per l’offerta al pubblico dei prestiti ipotecari vitalizi e la disciplina di trasparenza precontrattuale e contrattuale del finanziamento nonché i casi che comportano una riduzione significativa del valore dell’immobile, tale da consentire al finanziatore la richiesta del rimborso integrale ed in un’unica soluzione, oltre al caso della morte del soggetto finanziato.
Dopo l'approvazione del decreto l'ABI commenta le opportunità che si rendono disponibili