(7 marzo 2016) 44 imprese, 8 associazioni imprenditoriali, 8 gruppi bancari per un totale di oltre 100 partecipanti. Questi i numeri della missione imprenditoriale che fa tappa a Seoul il 9 e il 10 marzo. Obiettivo, rafforzare la cooperazione tra Italia e Corea del Sud e stringere nuove partnership in un mercato che presenta grandi potenziali di crescita a 4 anni dall’entrata in vigore dell’Accordo di libero scambio con l’Ue.
La missione è promossa dai ministeri degli affari esteri e cooperazione internazionale e dello Sviluppo economico ed è organizzata da Confindustria, Ice-Agenzia e ABI, in collaborazione con l’Ambasciata a Seoul. La delegazione italiana è guidata dal Sottosegretario di Stato agli affari esteri Benedetto Della Vedova, insieme a Ivan Scalfarotto, Sottosegretario di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Licia Mattioli, Presidente del Comitato tecnico per l’Internazionalizzazione e gli investitori esteri di Confindustria, Riccardo Maria Monti, Presidente dell’Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e Guido Rosa, Presidente del Comitato tecnico per l’internazionalizzazione di ABI.
L’iniziativa è settoriale ed è focalizzata sui comparti che offrono nuovi spazi di collaborazione: automotive, moda, macchine utensili, biomedicale e biotecnologie, epc-engineering, procurement & construction.
I lavori avranno inizio il 9 marzo a Seoul, con il Forum Italia-Corea del Sud, alla presenza dei rappresentanti delle principali istituzioni dei due Paesi, cui seguiranno sessioni di approfondimento settoriale e gli incontri di business tra le imprese italiane e le controparti locali. Il giorno seguente ci saranno le visite alla fabbrica della Hyundai Asan, ai grandi magazzini di Shinsegae a Gangnam e al Mall Yeouido, allo Snubh-Seoul National bundang hospital e ai punti di distribuzione della cosmetica nelle aree di Myongdong and Gangnam.
Con un Pil previsto in crescita del 3,2% nel 2016, la Corea del Sud è la 12ª economia a livello mondiale, la quarta in Asia, dopo Giappone, Cina e India e dal 2010 è il 6° paese per produzione manifatturiera. Al 4° posto nel Ranking Internazionale “Doing business”, è il primo paese al mondo per spesa in R&S rispetto al Pil: il 4%, di cui il 76% proveniente da privati. Tra le priorità politiche, quella di trasformare il paese nello snodo economico, logistico e finanziario del nNordest asiatico. Obiettivo che il Governo di Seoul persegue attirando gli investimenti stranieri, tanto che nel 2000 sono state istituite 8 zone di libero scambio. La Corea del Sud è inoltre un’economia fortemente export-led: considera gli Accordi di libero scambio prioritari per rafforzare i legami economici transnazionali; negli ultimi dieci anni sono stati ratificati 48 Free trade agreement (Fta) ed è il primo paese ad aver stipulato Fta sia con l’Ue che con gli Usa.