Missione in Canada dedicata al comparto agroalimentare

(24 marzo 2015) L’iniziativa è stata promossa dai Ministeri dello sviluppo economico e degli affari esteri e cooperazione internazionale e dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed è stata organizzata dall’Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Confindustria, ABI, Rete imprese Italia, Alleanza delle Cooperative e Unioncamere.  A guidare la delegazione italiana il Vice ministro delle politiche agricole, Andrea Olivero.

45  aziende del settore food e 20 del settore vino e bevande per un totale di 65 aziende e una delegazione di 5 dei principali gruppi bancari che rappresenta circa il 57% dell’intero mondo bancario italiano in termini di totale attivo.  Questi i numeri della Missione imprenditoriale è stata programmata in Canada dal 23 al 28 marzo e il cui obiettivo è quello di approfondire e migliorare i già ottimi rapporti commerciali nonché cogliere le nuove opportunità offerte dal mercato canadese.Il Canada ha un’importante tradizione di partner commerciale, in campo agroalimentare, dell’Italia, questo grazie anche alla consistente comunità di origine Italiana che, nel corso degli anni ha contribuito ad introdurre nel paese un’intera gamma di prodotti alimentari della tradizione italiana che hanno acquisito mercato nel paese.Il programma della missione è stato previsto in tre tappe: a Toronto, Montreal e Vancouver durante le quali le aziende partecipanti hanno avuto la possibilità di poter esporre  e far degustare le  loro produzioni agli operatori canadesi del settore. Si sono svolte inoltre visite presso i punti vendita del Monopolio di bevande alcoliche,  della grande distribuzione; presentazioni su tematiche di mercato, normative e modalità di commercializzazione dei prodotti alimentari in Canada, nonché, incontri B2B e con opinion leader del settore e   stampa specializzata.In Canada l’agroalimentare italiano riveste una particolare importanza, rappresentando oltre il 16% del totale esportato e rimane senza dubbio una costante affidabile delle nostre esportazioni. Il comparto dei vini si conferma, con oltre 465 milioni di dollari canadesi, il più importante dell’export agro alimentare italiano.Nel corso del 2014 l’alimentare “Made in Italy” ha confermato un trend di crescita positivo e ha raggiunto quota 1 miliardo di dollari canadesi, con un aumento del 6,6% rispetto al 2013, collocando così il nostro paese al quarto posto dei paesi fornitori, immediatamente dopo USA, Messico e Cina e prima della Francia. L’Italia è quindi il primo fornitore del Canada di prodotti agroalimentari della Ue28.
Forum economico di TorontoOltre 1,2 miliardi già stanziati dalle banche per finanziare le esportazioni e gli investimenti delle imprese italiane in Canada. È questo il plafond messo a disposizione dal settore bancario per gli imprenditori che scelgono di operare nel mercato canadese. Il dato è stato presentato da Guido Rosa, membro del Comitato di Presidenza ABI incaricato per le relazioni internazionali, al Forum economico tenutosi a Toronto, in occasione della missione di sistema organizzata da banche, imprese e Istituzioni. Alla missione ha partecipato una delegazione di cinque dei principali gruppi bancari che rappresenta circa il 57% dell’intero mondo bancario italiano in termini di totale attivo: Intesa SanPaolo, Unicredit, UBI Banca, Banco Popolare di Vicenza, Bper.“La missione economica e le riunioni dei prossimi giorni – ha detto Rosa – attestano in modo chiaro che ci sia ancora un notevole potenziale da realizzare nelle relazioni economiche tra l’Italia e il Canada. Entrambe le parti sono determinate a impegnarsi in un ulteriore dialogo in modo costante, proficuo e aperto. Le cinque banche partecipanti alla missione intendono potenziare le relazioni con le controparti locali, la cui collaborazione è fondamentale per l’ulteriore sviluppo delle relazioni economiche bilaterali, e rafforzare il supporto offerto alle imprese italiane, tanto dall’Italia quanto direttamente in Canada.”.Il plafond per le imprese in CanadaDel plafond complessivo dei crediti messo a disposizione dalle banche italiane – 1.262,8 milioni di euro- fino ad oggi sono stati impiegati 851,5 milioni di euro e 569,9 milioni di euro sul breve termine. La presenza delle banche italianeOltre alle linee di credito gli imprenditori che operano in Canada possono avvalersi dell’assistenza di importanti interlocutori di riferimento. Vi sono numerosi accordi di collaborazione con le principali banche canadesi volti all’assistenza delle imprese italiane che intendono operare nel Paese e viceversa. “Per quanto riguarda il futuro – ha concluso Rosa – gli imprenditori italiani possono contare sul settore bancario italiano come partner per avviare iniziative commerciali e produttive in Canada”.