Con il termine antitrust si definisce il complesso delle regole che sono poste a tutela della concorrenza sui mercati. In Italia, l’applicazione di queste regole è affidata all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm ).
L’Autorità garantisce il rispetto delle regole che vietano le intese anticoncorrenziali tra imprese (ivi comprese quelle bancarie), gli abusi di posizione dominante e le concentrazioni in grado di creare o rafforzare posizioni dominanti dannose per la concorrenza. Dal 2007 è stato affidato all’Agcm il compito di tutelare i consumatori (e dal 2012 anche le microimprese) dalle pratiche commerciali scorrette delle imprese e dalla pubblicità ingannevole. Per garantire che il confronto sul mercato avvenga lealmente interviene anche contro la pubblicità comparativa che getta discredito sui prodotti dei concorrenti o confonde i consumatori. Dal 2012 è stata affidata all’Agcm anche la tutela amministrativa contro le clausole vessatorie inserite nei contratti con i consumatori. Sempre dal 2012, l’Agcm ha il compito di segnalare al Parlamento le modifiche normative necessarie a promuovere l’introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali, anche in rapporto alla tutela dei consumatori e di elaborare un rating di legalità per le imprese operanti nel territorio nazionale.