(6 maggio 2020) Salgono a 1,6 milioni le domande di adesione alle moratorie sui prestiti per 177 miliardi e superano quota 90.000 le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le Pmi
Sono questi i principali risultati della rilevazione settimanale effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace (i) .
La Banca d’Italia ha avviato una rilevazione statistica presso le banche, riguardante sia le misure governative di cui ai decreti legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’, sia le iniziative volontarie. Sulla base di dati preliminari, al 24 aprile sono pervenute oltre 1,6 milioni di domande o comunicazioni di moratoria su prestiti per quasi 177 miliardi. Oltre il 43% delle domande provengono dalle imprese (a fronte di prestiti per 120 miliardi). Le quasi 900.000 domande delle famiglie riguardano prestiti per 54 miliardi di euro. Poco più di 50.000 domande hanno riguardato la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio di circa 89.000 euro. Si può stimare che circa il 71% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche; l’1% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame.
Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 91.973 le domande arrivate al Fondo di Garanzia, dal 17 marzo ad al 5 maggio, per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo pari a circa 5,6 miliardi. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia e ‘Liquidità’ sono 90.049, pari ad un importo di circa 5,4 miliardi di euro. Di queste, oltre 70.000 sono riferite a finanziamenti fino a 25.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 1,5 miliardi, che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore.
È entrato in piena operatività anche ‘Garanzia Italia’, lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Sono stati realizzati i primi tre interventi presentati da due banche diverse e sono attualmente in corso circa 170 istruttorie da parte delle banche per altrettante operazioni di finanziamento per un valore complessivo di circa 12,5 miliardi di euro. Una volta terminata l’attività di istruttoria, costruzione dei pool e conseguente delibera, le banche presenteranno le richieste a Sace che ha fornito le garanzie nell’arco di 48 ore dalla ricezione.
(i) Le informazioni riportate sono raccolte nel contesto dei lavori della Task Force per le misure a sostegno della liquidità. La task force opera per mettere i potenziali beneficiari e le banche a conoscenza delle nuove procedure di sostegno alla liquidità e agevolarne l’utilizzo; favorisce il coordinamento e lo scambio di informazioni tra le parti; individua e divulga le soluzioni più appropriate a eventuali problemi applicativi e coordina la raccolta e la diffusione dei dati sugli strumenti previsti dalla normativa.