
(23 dicembre 2013) Dopo i buoni risultati dell’iniziativa avviata nel 2009, è stata nuovamente prorogata sino al 31 dicembre 2015 la “Convenzione in tema di anticipazione sociale dell’indennità di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs), anche in deroga”. Si tratta della procedura attraverso la quale le banche aderenti alla Convenzione anticipano, in attesa del pagamento diretto da parte dell’Inps, i trattamenti di Cassa integrazione guadagni straordinaria a favore di coloro che sono stati sospesi dal lavoro a zero ore.
È quanto siglato il 20 dicembre scorso da ABI, Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Dircredito-Fd, Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Sinfub, Ugl Credito e Uilca e, separatamene da Confsal ed Unità Sindacale Falcri-Silcea.
A causa delle perduranti difficoltà economiche che ancora caratterizzano il panorama socio-economico nazionale, sono sempre più opportuni la convergenza delle azioni ed il rafforzamento della collaborazione tra gli attori sociali.
L’obiettivo è fornire concrete risposte ai lavoratori e alle loro famiglie coinvolte nelle ricadute occupazionali derivanti dalla difficile congiuntura economica. Anche la nuova proroga, come l’accordo originario, prevede che le banche coinvolte anticipino, per un massimo di sette mesi, un’indennità che può arrivare fino a 900 euro mensili.
L’ABI, in tal modo, contribuisce a sostenere le persone e le loro famiglie, promuovendo presso i propri Associati, nel rispetto della libera concorrenza tra le aziende di credito, l’attivazione di interventi rapidi volti a sostenere la disponibilità del reddito dei lavoratori sospesi in Cigs.
In base alla Convenzione, le banche aderenti valuteranno l’adozione di condizioni di favore per evitare oneri aggiuntivi in coerenza con le finalità e la valenza sociale dell’iniziativa.