Prospetti informativi: ABI scrive alla Consob

(9 febbraio 2016) Lettera del Presidente e del Direttore generale dell’Associazione bancaria italiana al Presidente della Consob, Giuseppe Vegas, per favorire l’adozione in Italia del modello semplificato di informativa precontrattuale ai risparmiatori studiato dall’Unione europea.

​Illustre Presidente,
in preparazione della riunione del Comitato esecutivo ABI del prossimo 17 febbraio al quale Lei ha accettato di intervenire (e di ciò La ringraziamo), Le anticipiamo che l’Associazione bancaria italiana è fortemente convinta che occorre urgentemente la semplificazione dei prospetti informativi relativi alla compravendita dei prodotti finanziari.
Siamo, infatti, ben convinti che essi siano troppo complessi, sia per linguaggio, sia per dimensione che condensano decenni di normative che sono state decise dalle competenti autorità nazionali ed europee che, di volta in volta, si sono trovate a reagire a mutate esigenze e a nuove fattispecie.
Il lavoro delle banche non viene certo facilitato dalle complessità dei tuttora vigenti prospetti informativi che le banche debbono compilare in quelle forme per non subire le sanzioni dalle autorità.
Siamo convinti della necessità di adozione in Italia al più presto del modello semplificato di informativa precontrattuale ai risparmiatori studiato dall’Unione europea.
In Italia molte banche stanno studiando la predisposizione di “schede prodotto” che non sostituiscano i prospetti tuttora imposti dalle normative istituzionali, ma possano fornire anche un’informativa più semplice. Ma ci rendiamo ben conto anche dei limiti dell’eventuale facoltativa autoregolamentazione che le banche potrebbero solo aggiungere ai prospetti tuttora obbligatori.
L’Italia è profondamente inserita nell’Unione europea che necessita di regole identiche per la certezza del diritto e per evitare ogni rischio di confusione. Per questo è indispensabile ed urgente una normativa di “trasparenza semplice” uguale per tutti i paesi dell’Unione bancaria europea. In sollecita attesa, per l’Italia occorrono urgenti scelte di trasparente semplificazione che coinvolgano insieme le autorità competenti e tutte le banche per riportare al più presto piena serenità e fiducia negli investimenti finanziari di ciascuno. Condividiamo l’idea lanciata da Il Sole 24 Ore di predisposizione immediata e cogente per tutti di una scheda informativa sintetica che si basi sullo schema definito, ma non ancora introdotto, a livello europeo denominato KID, cioè “informazioni chiave”, con linguaggio assolutamente semplice.
Occorre, infatti, che la clientela venga semplicemente fornita di semplici ed inequivoche informazioni sui distinti singoli prodotti. In proposito riteniamo che, oltre alla semplicità di linguaggio sempre e solo italiano ed alla sintesi delle informazioni, occorra anche distinguere i moduli dei singoli prodotti d’investimento pure per colori diversi per tipologie giuridiche di prodotto per evitare ogni rischio di equivoco.
Insomma, ad ogni prodotto d’investimento finanziario deve corrispondere una trasparente e semplice sintesi stampata rispettivamente su fogli dei colori che corrispondano alle specifiche tipologie dei differenti prodotti.
Quindi le obbligazioni subordinate dovranno essere compravendute su moduli anche di colore diverso da quelli delle obbligazioni ordinarie, dei certificati di deposito, dei prodotti assicurativi, delle azioni, ecc..
Con queste innovazioni la “trasparenza semplice” potrebbe concretizzarsi in poche settimane.

In attesa di proseguire il confronto in atto nella riunione del Comitato esecutivo ABI del 17 febbraio prossimo, Le inviamo cordiali saluti.

                     Antonio Patuelli                                                                              Giovanni Sabatini
                        Presidente                                                                                  Direttore generale

  La lettera al Presidente della Consob