Calano le rapine in banca e diminuisce l’indice di rischio. Nel 2012, infatti, sono stati compiuti 940 colpi allo sportello, con un calo del 14% rispetto ai 1097 del 2011. In calo del 13% anche il cosiddetto indice di rischio – cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è passato da 3,3 a 2,8 ed il bottino complessivo che è passato da 25 milioni di euro del 2011 a 24,5 milioni del 2012 (-2,5%). Sono questi i principali risultati dell’indagine condotta da Ossif, il Centro di ricerca ABI in materia di sicurezza, presentati oggi al convegno Banche e sicurezza 2013.
Nel corso dell’incontro – organizzato per fare il punto sulle nuove strategie e sulle misure più innovative per prevenire le rapine allo sportello – ABI e Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’interno hanno rinnovato il Protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione e contrastare in modo sempre più efficace il fenomeno criminale delle rapine in banca. Il trend positivo che ha caratterizzato il fenomeno negli ultimi anni, con una riduzione del 68% dal 2007 a oggi, infatti, è anche il frutto del lavoro congiunto di banche e Forze dell’ordine. Questa stretta collaborazione ha dato i suoi frutti anche sul fronte della repressione: nel 2012, secondo i dati operativi del Ministero degli Interni, i responsabili di oltre il 40% dei colpi allo sportello sono stati individuati, anche grazie alle immagini digitali fornite dalle banche.
Ecco, più nel dettaglio, cosa emerge dall’indagine Ossif sulle rapine in banca nel 2012.
La mappa delle rapine
Nel 2012, le rapine sono diminuite in: Calabria (-7,1%, da 14 a 13), Campania (-24,4%, da 78 a 59), Emilia Romagna (-8,3%, da 108 a 99), Lazio (-35,8%, da 159 a 102), Liguria (-28%, da 25 a 18), Lombardia (-24,7%, da 243 a 183), Marche (-51,7%, da 58 a 28), Molise (-50%, da 4 a 2), Puglia (-50%, da 72 a 36), Toscana (-20,4%, da 108 a 86) e Veneto (-21,4%, da 42 a 33). I dati negativi riguardano: Abruzzo (con 42 rapine da 29), Basilicata (con 7 da 4), Friuli Venezia Giulia (con 3 da 2), Piemonte (con 93 da 66), Sardegna (con 13 da 4), Sicilia (con 100 da 64), Trentino Alto-Adige (con 5 da 1), Umbria (con 17 da 16) e Valle d’Aosta (con 1 rapina da nessuna).
Gli investimenti in sicurezza e la nuova Guida antirapina
Le banche italiane investono ogni anno circa 800 milioni di euro per rendere le proprie filiali sempre più protette e sicure. Adottando misure di protezione sempre più moderne ed efficaci e formando i propri dipendenti anche attraverso un’apposita Guida antirapina che recepisce i suggerimenti delle Forze dell’Ordine. La nuova edizione della Guida, ultimata proprio in queste settimane, è stata presentata durante i lavori del convegno.
Un video di approfondimento sui temi della sicurezza in banca è disponibile sul canale tv dell’ABI.